Sasso di Castalda – In Basilicata la Carovana degli Appennini partita dall’Abruzzo la nuova campagna itinerante di Legambiente per la valorizzazione della dorsale appenninica nell’Anno Internazionale della Biodiversità. Domani a Sasso di Castalda, in occasione dell’inaugurazione dell’impianto minieolico da 50 kw in LOCALITÀ “LA CERASA” il primo appuntamento lucano
Far conoscere e riscoprire gli Appennini e le aree protette, custodi di biodiversità, paesaggi, arte, cultura e tradizioni e contribuire a riattivare l’economia di territori spesso deboli come quelli interni o montani, ma straordinariamente ricchi di risorse a volte ancora inutilizzate.Nell’Anno internazionale della biodiversità sono questi gli obiettivi della Carovana degli Appennini, la nuova campagna itinerante di Legambiente dedicata a uno dei più importanti sistemi montuosi europei che conserva specie e habitat prioritari, comprendendo un patrimonio storico e culturale di assoluto valore nazionale e internazionale. Un viaggio nei borghi incastonati tra montagne e colline o immersi nei parchi, che fino a fine giugno, interesserà le Regioni della dorsale appenninica e durante il quale saranno organizzate iniziative pubbliche, eventi, momenti di educazione ambientale, seminari e convegni sui temi del progetto APE – Appennino Parco d’Europa e della Convenzione degli Appennini, che valorizzeranno di volta in volta le peculiarità del territorio coinvolgendo le aree protette, gli amministratori locali, i cittadini e le scuole.
Dalla Liguria alla Sicilia, la dorsale appenninica è una grande strada verde che connette buona parte delle aree protette del nostro Paese: 13 Parchi nazionali, 43 Parchi regionali, 52 Riserve e decine di altre aree protette. Nei suoi territori vivono, tra gli altri, il lupo, l’orso bruno marsicano, il camoscio appenninico, l’aquila reale, il capovaccaio e la lontra ma si trovano anche importanti insediamenti umani presenti fin dalla preistoria. In epoca medievale gli Appennini sono stati una delle zone economicamente e culturalmente più ricche d’Italia. Le opere d’arte come le aree archeologiche, le vie storiche e i borghi antichi, qui sono moltissimi, per non parlare di feste e tradizioni, gastronomia e artigianato, paesaggi agrari, miti, leggende, musiche, costumi, minoranze etniche e linguistiche, e piccoli comuni. Questo spazio di grande diversità culturale e sociale però, non è sempre valorizzato al meglio e spesso soffre di problematiche gravi come lo spopolamento, la carenza di servizi territoriali e il rischio di frane e alluvioni.
Gli Appennini rappresentano una risorsa strategica per l’intero “Sistema Paese”, una miniera di eccellenze su cui impostare politiche innovative che li valorizzino nel loro ruolo chiave nel bacino del Mediterraneo, un luogo di conflitti ma anche ricco di grandi risorse.
Gli Appennini hanno infatti un’importante funzione di grande riserva di acqua, foreste, energia e materie prime e possono anche offrire opportunità ricreative e turistiche legate alla vastissima biodiversità che conservano.
Con questa campagna Legambiente promuove l’avvio della seconda fase del progetto APE Appennino Parco d’Europa, e la divulgazione sul territorio della Convezione degli Appennini sottoscritta a L’Aquila nel 2006, per informare i cittadini e le istituzioni sulle problematiche legate agli aspetti di vulnerabilità ambientale, economica e sociale di una ‘area d’eccellenza ambientale’ qual è la dorsale appenninica.
Conservazione della biodiversità, tutela del patrimonio storico-artistico, valorizzazione delle produzioni tipiche, promozione dei servizi territoriali per lo sviluppo sostenibile locale saranno dunque le parole d’ordine della Carovana degli Appennini.
Ogni tappa sarà l’occasione per accendere i riflettori sui temi specifici: dalla tutela del paesaggio, alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla conservazione della biodiversità, alla creazione di reti escursionistiche, dalla tutela delle foreste al marketing territoriale, etc.
Nel percorso della Carovana degli Appennini si parlerà anche di cambiamento climatico ed energie rinnovabili, turismo sostenibile, paesaggio, dissesto idrogeologico e si potranno visitare mostre e fare escursioni nelle aree protette.
La campagna di Legambiente infatti ha anche lo scopo di valorizzare il sistema delle aree naturali protette, promuovendo in particolare il coordinamento tra i parchi e le altre aree, con gli enti locali, le regioni e le amministrazioni centrali dello Stato.
La campagna fa tappa anche in Basilicata e già questo fine settimana sono previste due iniziative: la presenza di un Gazebo della Legambiente fra gli stands della Fiera dei Comuni dell’Area Sud Lucana che si svolge a Senise il 12 e 13 Giugno dove i volontari dell’associazione somministreranno ai visitatori della fiera dei questionari sulla conoscenza dei parchi e distribuiranno materiale informativo e divulgativo.
Il secondo appuntamento è a Sasso di Castalda nel pomeriggio di Sabato 12 Giugno con alle 16.30 l’inaugurazione dell’impianto minieolico da 50 kw in LOCALITÀ “LA CERASA ed un convegno sul tema dei Parchi e del loro contributo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, che si terrà dalle 17.30 presso il teatro di Sasso di Castalda, con il seguente programma:
Indirizzi di saluto:
Rocco Perrone, Sindaco di Sasso di Castalda*
Interventi:
Antonio Coronato, Assessore Sviluppo Economico -Sasso di Castalda*
Rocco Colangelo, Presidente Società Energetica Lucana *
Domenico P. Coiro, Dipartimento Ingegneria Aerospaziale – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Francesco Pagliarusco, Svecom Energy srl
Leonardo Malta, Energie spa
Domenico Totaro, Commissario Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
Conclusioni:
Massimo Macchia, Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza
Agatino Mancusi, Assessore Ambiente Regione Basilicata
Modera: Antonio Nicoletti – Responsabile Legambiente aree protette e biodiversità.
Biazzo Sacha
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