Domani a Rionero presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto metalmeccanico
In Basilicata sono oltre 12 mila i lavoratori interessati dal nuovo contratto nazionale. La piattaforma applica per la prima volta la riforma del modello contrattuale. Fim e Uilm chiedono un aumento medio di 113 euro per il triennio 2010-2012. Il leader della Fim Zenga critica la scelta della Fiom di rompere l’unità sindacale
Sono oltre 12 mila i lavoratori metalmeccanici lucani interessati al prossimo rinnovo del contratto nazionale di categoria. Domani al centro sociale di Rionero a partire dalle 9,30 si terrà un attivo dei quadri e delegati della Fim Cisl per presentare i contenuti della piattaforma messa a punto insieme alla Uilm. Interverranno la segretaria nazionale e responsabile delle politiche contrattuali della Fim, Anna Trovò, ed il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico. Introdurrà i lavori dell’assemblea il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga. A Rionero sono attesi circa 400 tra dirigenti e delegati sindacali provenienti da tutte le aziende metalmeccaniche della regione.
Quella dei metalmeccanici è la prima piattaforma che applica le nuove regole della riforma contrattuale firmata il 22 gennaio scorso da governo, Cisl, Uil, Ugl e Confindustria, ma non dalla Cgil. Tra i punti qualificanti della piattaforma la richiesta di aumento medio di 113 euro parametrato al quinto livello della retribuzione per il triennio 2010-2012, il rafforzamento della contrattazione aziendale e territoriale, il potenziamento del welfare integrativo e una più equa regolamentazione del lavoro flessibile.
“Per affrontare il rinnovo del contratto nazionale – spiega Anna Trovò – occorre valutare il contesto economico all’interno del quale ci si muove. Da questo dipendono la capacità di sopportare costi da parte delle imprese e la possibilità di supportare con la mobilitazione la vertenza da parte dei lavoratori e del sindacato. In quest’ottica il sindacato è chiamato a definire gli obiettivi di questo rinnovo e selezionare le istanze prioritarie e quelle irrinunciabili”.
Per il segretario generale della Fim lucana, Antonio Zenga, "la piattaforma è una svolta storica nella contrattazione e rappresenta una proposta seria e sostenibile che rafforza il potere d’acquisto dei salari riconoscendo un ruolo fondamentale alla contrattazione aziendale e territoriale". Zenga critica la scelta della Fiom di rompere l’unità sindacale sostenendo che "ogni tentativo di dare vita ad un percorso unitario è stato vano perché la Fiom già dalla fine di aprile si è dichiarata indisponibile a valutare rinnovi unitari. Ne prendiamo atto – conclude Zenga – e andiamo avanti forti delle nostre ragioni e delle nostre proposte".
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