Martedì 1 settembre, il sindaco De Luca, come promesso durante l’incontro svoltosi giovedì 27 agosto presso la sede Comunale, ha convocato alcune associazioni cittadine e il comitato dei residenti in Via De Coubertin – Via Consolini, per un sopralluogo congiunto presso l’area di cantiere dei fabbricati ASTOR.
Hanno partecipato rappresentanti delle Associazioni Potenzattiva, La Quinta Porta, WWF Potenza, Progetto “Io vivo qui ascoltami”, Respira la Terra e numerosi residenti e aderenti del Comitato locale.
In rappresentanza dell’Amministrazione il sindaco De Luca, l’assessore all’Urbanistica Argento e il dirigente Grano. Presente Di Leo, in rappresentanza dell’Impresa.
Le associazioni e i residenti hanno ribadito all’Amministrazione quanto già espresso durante l’incontro di giovedì scorso, esprimendo un forte disappunto per la radicale modifica dello stato dei luoghi e una chiara preoccupazione per il potenziale aggravamento di una pregressa condizione di rischio idrogeologico, da quando sono stati abbattuti circa 90 pioppi e altre specie arboree, di rilevante valenza ecologica e ambientale e realizzati rilevati di terreno instabile, che, insieme alla tombatura del ruscello, hanno notevolmente alterato l’habitat naturale e il paesaggio di quest’area marginale di un quartiere (Macchia Romana) già oggetto di un disordinato e incomprensibile consumo di territorio causato da un sovraccarico di nuova edificazione.
In tale contesto, nel prendere atto della presenza ingombrante e priva di alcun senso dei fabbricati Astor e della previsione di altri edifici limitrofi (che inoltre presuppongono l’eliminazione di nuclei residui di cespuglieti, di fondamentale importanza sia dal punto di vista idrogeologico che dal punto di vista dell’avifauna per l’approvvigionamento alimentare soprattutto invernale), in quanto la città termina, quasi in modo naturale, nell’incrocio della storica fontana dell’ Epitaffio, dove è presente anche una casa Cantoniera ad attestare l’ingresso alla città, le associazioni e i residenti chiedono all’Amministrazione di riqualificare il versante degradato, mediante: la piantumazione di essenze autoctone e il ripristino di un habitat equilibrato dal punto di vista ecologico; l’eliminazione della strada di piano, che si ritiene inutile e dannosa (sia perché frazionerebbe gli spazi da destinare ad area verde attrezzata e di gioco per i bambini, sia perché incrementerebbe il rischio idrogeologico e la velocità di deflusso delle acque, altresì costituirebbe un’ulteriore confluenza di traffico su via Consolini e sulla piazza sottostante, già intasata da volumetrie edilizie ingombranti; la messa in sicurezza del versante, mediante la suddetta piantumazione e opere di ingegneria naturalistica.
In tal senso abbiamo chiesto al Sindaco e all’Assessore di voler dare un segno di cambiamento e un messaggio di civiltà a un quartiere e a una città massacrata dal cemento e in uno stato di degrado urbano e sociale, aprendosi all’ascolto e a modalità di democrazia partecipata, incominciando, simbolicamente, da questa piccola area marginale di Macchia Romana. Con tale spirito, chiediamo anche al Dirigente Grano di voler riflettere sulla ferma posizione assunta durante il sopralluogo di martedì e di voler aprirsi all’ascolto, alla condivisione e alla partecipazione. Il sopralluogo si è concluso con l’impegno, da parte del sindaco De Luca, di convocare entro la prossima settimana, dopo avere più attentamente valutato la situazione e le nostre proposte, un incontro risolutivo presso la Sala dell’Arco del Comune di Potenza.
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