Ha preso il via nei giorni scorsi, presso l’unità di cardiologia medica dell’Ospedale San Carlo di Potenza, il progetto Cuore, una campagna di epidemiologia e prevenzione della malattia cardiovascolare. Il responsabile locale del progetto, Antonio Lopizzo, direttore dell’U.O. di cardiologia medica, ci illustra le modalità organizzative:

“E’ stato scelto a caso un campione di 220 persone tra un elenco di 1980 cittadini di età compresa tra 35 e 79 ani, sorteggiati tra gli iscritti alle liste elettorali del Comune di Potenza. La ricerca punta a valutare i fattori di rischio cardiovascolare per affrontare in modo appropriato la prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus, che rappresentano le più gravi cause di morte, di malattia e di invalidità del nostro paese”.
Il protocollo scientifico prevede un check-in cardiaco completo comprensivo di visita medica, prelievo di sangue per il controllo di glicemia e colesterolo, esecuzione di un Ecg, uno densitometria ossea e di una spirometria, un’accurata raccolta dei dati clinici del soggetto e dei familiari in un questionario compilato da un operatore sanitario. La partecipazione al progetto è, ovviamente, libera e gratuita.
L’obiettivo dell’indagine che l’Istituto superiore della Sanità sta realizzando in tutte le regioni con la collaborazione dell’Associazioni dei cardiologi ospedalieri (ANMCO) è quello di descrivere, a dieci anni di distanza dal primo esame, condotto tra il 1998 e il 2000, i fattori di rischio, le abitudini di vita nonché la prevalenza di condizioni di rischio, identificare le aree di patologia e altre condizioni per le quali è opportuno intervenire in termini preventivi, diagnostici, terapeutici e assistenziali. Un dato significativo sull’incidenza delle malattie cardiovascolari in Basilicata è espresso dal fatto che mentre la popolazione lucana è circa l’1% della popolazione italiana, il campione potentino incide sul totale (9020 soggetti) per oltre il 2.4%.

 

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