“Un Primo Maggio all’insegna dell’antiretorica e del realismo”, così l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione e Cultura nella giornata del conferimento delle Stelle al Merito al Teatro Stabile a Potenza.

“Solo una forte coesione civile e un saldo sentimento unitario possono essere il fondamento di una seria prospettiva di coesione sociale” ha aggiunto l’Assessore Viti, il quale ha sottolineato come solo una “vaga smemoratezza ispirata da ristretti obiettivi politici potrebbe rimuovere il valore della  strategia contenuta nel patto “Basilicata 2012”, passaggio obbligato verso ‘Basilicata 2020’, che è oggetto dell’impegno del Presidente De Filippo, sulla quale si è registrato un largo consenso, così come una responsabile condivisione è stato possibile realizzare, in Consiglio regionale, sul Memorandum per il petrolio”.

“In questo quadro ci stiamo applicando nel ridisegnare priorità e finalizzazione nelle scelte per la formazione professionale, nel riordino – anche alla luce delle scelte nazionali – della strumentazione istituzionale che opererà su un mercato del Lavoro che semplifichi, verifichi e sostenga occupazione e occupabilità, a partire dall’apprendistato che è solo un pezzo – ancora perfettibile – delle più complessive politiche attive del lavoro”.

“Tuttavia – ha concluso l’Assessore Viti –  solo una nuova cultura dello sviluppo che definisca linee, valori di riferimento e metodi dell’azione pubblica potrà aiutarci a segnare l’avvio di una stagione di speranza per giovani e donne, precari e lavoratori in mobilità, ai quali stiamo guardando con grande attenzione. Come sarà possibile osservare sin dai prossimi giorni quando dovremo fare i conti, con Sindacati e Organizzazioni imprenditoriali, con lo stato delle risorse disponibili per la mobilità in deroga”.

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