La Cisl compie sessant’anni. Domani al teatro Stabile convegno per ricordare il sessantesimo anniversario della fondazione della Cisl

 Domani a Potenza, al teatro Stabile, dalle 9,30, si terrà un convegno per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Cisl. All’evento, che sarà introdotto dalla prolusione del segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, interverranno il senatore a vita, Emilio Colombo, l’arcivescovo di Potenza, Mons. Agostino Superbo, i sindaci di Potenza e Matera, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, i presidenti delle due Province, Piero Lacorazza e Franco Stella, il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano, il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino e il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo. Concluderà i lavori il segretario nazionale della Cisl, Pietro Cerrito.

Nel corso del convegno saranno consegnate cinque targhe ad altrettanti dirigenti storici della Cisl o ai loro familiari (Ugo Bianchi, Nicola Dolce, Alessio Ambruso, Franco De Fina e Antonio Papaleo) che con il loro impegno e la loro passione hanno scritto una pagina indelebile della storia sindacale e del movimento operaio in Basilicata.

“Nei suoi sessant’anni di storia – dice Nino Falotico – la Cisl è stata protagonista di tante lotte al fianco dei lavoratori e delle persone più umili contribuendo in maniera determinante al riscatto civile del popolo lucano e a costruire una grammatica della lotta sindacale in una regione che, fino alla metà del secolo scorso, era rimasta sostanzialmente fuori dai grandi movimenti collettivi. Dalle lotte contadine degli anni ’50 alla marcia dei centomila a Scanzano – continua Falotico – la Cisl ha messo in campo i suoi valori di autonomia, solidarietà e partecipazione e la sua cultura autenticamente riformista al servizio dell’emancipazione delle classi lavoratrici della Basilicata”.

“È una storia che vogliamo continuare a scrivere nella consapevolezza che il mondo moderno ci mette difronte a questioni e problemi inediti. La sfida che ci attende è tracciare un nuovo perimetro delle relazioni sindacali in cui esercitare a pieno la partecipazione dei lavoratori alle scelte e agli utili. Una sfida – conclude Falotico – che vogliamo affrontare con un rinnovato spirito di unità, ma senza deviare dalla traiettoria culturale che ha fatto della Cisl un’esperienza unica nel panorama sindacale europeo”

Loading