La CGIL a tutti i livelli aderisce alla giornata di mobilitazione contro la precarietà, indetta per domani 9 aprile, per richiamare l’attenzione del paese, delle istituzioni pubbliche e di quelle private, rispetto al più grave problema del nostro tempo che provoca una pesante condizione di “sospensione” del futuro dei giovani: la precarietà.
A nostro avviso questa è la priorità vera del Paese, che va assunta e condivisa all’interno del piano del lavoro e dell’occupazione che dovrà recuperare la frattura generazionale di un mercato del lavoro precario. In caso contrario continueremo a vivere in un Paese “diversaente democratico” in cui i giovani seguiteranno ad accontentarsi delle briciole e rimarranno in famiglia ad ingrossare le fila dei disoccupati e dei precari senza futuro. Questa e’ la vera sfida di una societ’ che ha smesso di pensare al futuro, che per la Basilicata diventa ancor più pregnante a causa di un mercato del lavoro strutturalmente asfittico.
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