L’Anolf Cisl di Basilicata  rilancia le proposte per favorire l’integrazione dei migranti nella nostra regione. “La scelta di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata di celebrare la tradizionale ricorrenza del 1° maggio a Palazzo San Gervasio è un segnale simbolico di vicinanza e solidarietà alle migliaia di migranti che in queste settimane affrontano le peripezie del mare aperto alla ricerca della libertà”.

– Lo sostiene il presidente regionale dell’Anolf Cisl (Associazione nazionale Oltre le Frontiere), Mario Zaccagnino, che domani parteciperà con una delegazione di lavoratori stranieri all’iniziativa promossa dai sindacati confederali a Palazzo. “Porteremo alla manifestazione del 1° maggio – spiega Zaccagnino – il nostro impegno quotidiano e le nostre proposte concrete in favore della piena integrazione dei lavoratori e delle lavoratrici migranti che vivono in Basilicata e che con i loro sacrifici contribuiscono alla crescita economica, sociale e culturale della nostra regione”. E proprio in occasione della festa del lavoro l’Anolf Cisl rilancia la proposta di costituire un albo regionale delle badanti “con l’obiettivo – spiega Zaccagnino – di professionalizzare il settore e fornire le necessarie garanzie alle famiglie che hanno bisogno di assistenza e che non trovano nel welfare pubblico le risposte alle proprie necessità di cura”. Altro tema forte è la concessione della cittadinanza italiana ai migranti di seconda generazione, ovvero ai figli di immigrati nati e cresciuti in Italia. “C’è un pezzo d’Italia che vive, studia e lavora da sempre nel nostro paese e a cui lo Stato nega ancora il pieno e incondizionato esercizio dei diritti di cittadinanza. Si tratta di italiani che, per effetto delle nostre leggi, sono stranieri in patria, giovani con il foglio di via. Ritengo che siano maturi i tempi – conclude il presidente regionale dell’Anolf – affinché il nostro paese si doti di una legge sulla cittadinanza moderna che favorisca la piena integrazione di chi sente italiano a tutti gli effetti”.

Biazzo Sacha

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