LA LIBERTÀ DELLA CONOSCENZA CON DON COZZI SALA ROMA MURO LUCANO – 12 MARZO 2009 ORE 19

“Ci ha accomunati una passione: il servizio all’uomo ed a ciascun uomo in difficoltà, l’incontro con chi vive situazioni di disagio e di sofferenza, la voglia di ascoltare, di capire e di condividere la fatica di tanta gente e di individuare insieme probabili soluzioni.”

È uno dei messaggi di apertura che accompagna la nascita del Centro studi e Ricerche sulle Realtà Meridionali di Don Marcello Cozzi che parteciperà ad un incontro dibattito di Cuorimuresi a Muro Lucano. L’associazione del ridente paese in cui ha sede la comunità montana del Marmo Platano vuole porre le attenzioni su temi delicati, quali: l’informazione, la comunicazione e l’omertà. A tal proposito nell’accogliente Sala Roma di Via Roma. Giovedì 12 marzo 2009 a partire dalle ore 19, prenderà vita un dibattito, con proiezione trailer. Il titolo della manifestazione è: “La libertà della conoscenza. Per una democratica partecipazione alla vita sociale e culturale del paese. Sfatando i luoghi comuni che inducono alla rassegnazione e alla omertà, nel trionfo del male.” Alla manifestazione parteciperà don Marcello Cozzi, presidente nazionale del Cestrim e referente per la Basilicata di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). Il programma prevede l’introduzione e la relazione del presidente di Cuorimuresi il dottor Alberto Iuzzolino, i saluti delle autorità, e la proiezione del Trailer “LIBERA NOS A MALO”. Cuorimuresi durante la serata vuole aprire un dibattito con domande libere dei cittadini, al fine di rendere partecipi quest’ultimi alla discussione. <<La presenza di Don Marcello Cozzi, ci permette di trattare un argomento assai delicato: la conoscenza di quella Basilicata che c’è e che mostra il suo volto con tragiche situazioni di vita.>> Ha dichiarato Carmine Pepe, membro del direttivo di Cuori Muresi. <<Non bisogna far finta che in Basilicata vada tutto bene e che sia immune dalla droga, dall’usura e dalla micro-delinquenza. E soprattutto come dimostrano i casi della famiglia Claps e dei fidanzatini di Policoro, anche l’omertà è una piaga che ha mostrato la sua faccia nella Basilicata del Petrolio.>>

 

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