LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DIVENTA MUSEO, a Lavello si appresta a festeggiare i suoi 25 anni di attività con una nuova, prestigiosa sede che sarà inaugurata ufficialmente domenica prossima 11 gennaio nel corso di una manifestazione a partire dalle ore 17. L’istituto bancario festeggia 25 anni di storia al servizio dell’economia del vulture-melfese ospiterà antichi affreschi e reperti

Quando la storia di una banca si intreccia profondamente con quella del territorio diventandone non solo volano di sviluppo economico ma anche strumento di valorizzazione dei beni culturali. Consolidando questa linea strategica la Banca di Credito Cooperativo Gaudiano di Lavello si appresta a festeggiare i suoi 25 anni di attività con una nuova, prestigiosa sede che sarà inaugurata ufficialmente domenica prossima 11 gennaio nel corso di una manifestazione a partire dalle ore 17.

Ubicato in un nuovo stabile interamente costruito e rinnovato lungo il corso principale della cittadina lavellese, l’istituto di credito, dotato dei più moderni e sofisticati sistemi di sicurezza, ospiterà al suo interno un vero e proprio polo museale che, grazie ad una costante illuminazione, sarà in parte sempre visibile anche dalla strada per favorirne ancora di più la pubblica fruizione pure nelle ore serali. Si tratta in particolare di affreschi rivenienti dalla Chiesa medioevale Santa Maria della Foresta al Bosco delle Rose e di reperti archeologici della Forentum Dauna, Sannitica e Preromana affidati alla Banca di Credito Cooperativo Gaudiano di Lavello dalla Soprintendenza di Basilicata.
La cerimonia inaugurale si svolgerà in due fasi. Alle 17, presso il Teatro Sacro Cuore, si terrà un incontro sulla storia e le proiezioni future del credito cooperativo lavellese con la partecipazione di numerose autorità del settore e delle istituzioni. Previsti gli interventi, tra gli altri, dei presidenti nazionali di Iccrea Banca e Federcasse, gli avvocati Augusto Dell’Erba e Alessandro Azzi, del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dei presidenti della Provincia e della Camera di Commercio di Potenza, Sabino Altobello e Lillino Lamorte, dei sindaci di Lavello, di Melfi e di Rapolla, del vescovo della diocesi di Melfi mons. Gianfranco Todisco. Subito dopo il convegno, alle 18.30, il tradizionale taglio del nastro della nuova sede della banca in via Roma con una rappresentazione teatrale e musicale che accompagnerà i visitatori nel percorso dei locali, con lo sguardo rivolto ai dipinti e ai reperti.
Caratterizzandosi come banca del territorio, la Bcc di Lavello investe tutte le sue risorse nel vulture-melfese e nella valle del medio Ofanto: nonostante la presenza in paese di altre otto banche detiene oltre il 35% del mercato locale.
L’istituto di credito cooperativo nato nel 1983 nella piccola borgata di Gaudiano oggi ha una compagine sociale costituita da 600 famiglie, circa 5 mila clienti, un patrimonio netto di quasi 5 milioni di euro in crescita nel 2008 del 19%. Ha sportelli a Lavello e Rapolla e, operando già in diversi comuni del Vulture Melfese, ha programmato di ampliare la propria rete di sportelli già dal 2009.
Le previsioni di bilancio 2008 fanno registrare il conseguimento del risultato migliore mai conseguito nei 25 anni di vita della banca: un utile netto quasi raddoppiato in confronto all’utile ottenuto l’anno precedente. La raccolta globale è salita a 73,8 milioni di euro con una crescita del 9,2% rispetto al 2007, mentre gli impieghi sono cresciuti fino a raggiungere i 35 milioni di euro.

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