La teoria di una Basilicata definita “Isola Felice” e ritenuta esente dalle infiltrazioni criminali pervicacemente radicate nelle regioni limitrofe, si infrange inesorabilmente sulle inconfutabili criticità ambientali di un territorio costantemente violentato e deturpato dalla arroganza di una industrializzazione propinata con la forza, dalla cecità della classe dirigente e dalla superficialità del popolo. Domenica 18 dicembre, a Muro Lucano, in Corso Guglielmo Marconi, alle ore 18:00,

La Lucania, denominata terra di boschi, durante la seconda metà del secolo scorso tramuta il suo aspetto divenendo una bomba ecologica dalle dimensioni considerevoli nel silenzio generale. Maurizio Bolognetti, referente regionale dei radicali e giornalista d’assalto, ormai da anni combatte contro le lobby insediatesi in regione, segnalando agli organi di stampa ed alle Procure della Repubblica circostanze poco chiare in cui la legge potrebbe essere stata elusa o trasgredita totalmente, andando incontro a conseguenze inimmaginabili per chi vive in uno Stato definito democratico. Maurizio Bolognetti ha subito perquisizioni nella propria abitazione dopo aver posto sotto la lente di ingrandimento i dati sull’inquinamento degli invasi lucani e viene additato da illustri opinionisti di testate regionali quale promotore di un allarmismo ingiustificato, ma continua a raccontare ed a smontare pezzo dopo pezzo la favola dell’Isola Felice. Le sue indagini ed i suoi scritti vengono racchiusi in un testo intitolato “ La Peste Italiana. Il caso Basilicata”. Intanto il tempo trascorre ed arrivano anche i riscontri, come su Fenice, dove oltre alla purtroppo constatazione dell’inquinamento di alcuni pozzi, serpeggia anche l’accusa di un sistema clientelare foraggiato dalla politica.

I giornali scaldano i muscoli delle redazioni e comincia una campagna martellante sul caso Fenice e Bolognetti si mette in viaggio per presentare il libro, continuando a sviscerare dati sulla presenza di Bario nelle acque del Pertusillo, sulla vasca fosfogessi di Tito Scalo e sull’inquinamento del Tora affluente del Basento, sulla Val Basento e la mancata bonifica, sull’incremento anomalo delle malattie tumorali e respiratorie in Regione, sulla penuria di dati in barba alla “Convenzione di Aarhus”. Domenica 18 dicembre, a Muro Lucano, presso il Salone della Società Operaia sito in Corso Guglielmo Marconi, alle ore 18:00, Bolognetti illustrerà la Basilicata scrutata con occhi disincantati da un’altra prospettiva e sarà gentilmente ospitato dalla Associazione Culturale Mus.Amb.A. Onlus, promotrice dell’evento. Domenica sera, inoltre, interverrà il Presidente del “ Comitato Diritto alla Salute di Lavello” ed uno dei principali esponenti della protesta innescata nel vulture-melfese a seguito dello scandalo concernente l’inceneritore Fenice, Nicola Abbiuso.“La strage della legalità ha sempre per corollario, nella storia, la strage dei popoli” ed il popolo lucano, in termini numerici esiguo e con un capitale ambientale, anche se martoriato in alcune sue parti, a disposizione, dovrebbe riflettere sul principio di legalità cominciando ad informarsi e reagendo alle vessazioni esterne, altrimenti la alternativa potrebbe delinearsi in una lenta ed ineluttabile agonia.

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