È diffusa la difficoltà da parte dei familiari – che è anche la difficoltà degli operatori – di comprendere il malato di Alzheimer, l’impotenza di capirne gli strani comportamenti.
Il malato di Alzheimer è una persona con una dignità che va tutelata. La mancanza di conoscenza su questa patologia la penalizza ulteriormente. Sulla base di queste premesse l’Associazione Pro Loco di Filiano ha promosso un incontro di in-formazione dal titolo “La relazione con il malato di Alzheimer – Il linguaggio non verbale, l’empatia, l’attribuzione dei ruoli”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Filiano, è realizzata con il contributo e la collaborazione dell’Associazione Alzheimer Basilicata, l’Associazione AVIS Comunale Filiano e il Gruppo VV.d.S.- C.R.I. di Filiano.
L’obiettivo che la Pro Loco si propone con questo incontro è quello di dare la possibilità ai caregiver e ai familiari di apprendere nuove tecniche e modalità per costruire una buona relazione con l’ammalato; insegnare loro la comunicazione non-verbale, in quanto il malato di Alzheimer ha un suo modo di comunicare e capisce, purtroppo!
Il malato di Alzheimer capisce, comprende fino agli ultimi istanti della sua vita. Nella evoluzione della malattia c’è prima l’uso improprio delle parole – non riuscirà a dire le cose o le dirà male – e poi non parlerà più. Per questo diciamo, erroneamente, che non capisce! In realtà comunica con la comunicazione non verbale, con il linguaggio del corpo. Bisogna spiegare che un linguaggio comunicativo esiste, che sbagliamo quando pensiamo che il malato non capisca.
Ai saluti del Sindaco di Filiano Giuseppe Nella, seguiranno gli interventi di Giusi Macchia, Vicepresidente dell’Associazione Pro Loco di Filiano, e di Cristiana Coviello, Presidente dell’Associazione Alzheimer Basilicata.
Le relazioni saranno tenute dalla dott.ssa Valentina Nocera, Responsabile del Nucleo Alzheimer “Don Uva”, e dalla Dott.ssa Vita Garrammone, Psicologa del Nucleo Alzheimer “Don Uva” e dell’Associazione Alzheimer Basilicata.
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