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Sette giorni di far scoprire ad oltre 200 persone la bellezza delle riserve antropologiche del comune di Filiano, aperte al pubblico con visite guidate, in collaborazione con la locale Pro Loco. L’amministrazione vorrebbe ora rilanciare l’immagine dei preziosi scrigni, contenenti resti antichi e pitture rupestri di inestimabile valore, aprendoli alla fruizione durante i periodi primaverili ed estivi, soprattutto nei week end.

Oltre 14.000 presenze alla 34^ Sagra del “Pecorino di Filiano” e dei prodotti lattiero caseari, 8.000 nella sola giornata di domenica. Oltre 200 persone “scoprono” le pitture rupestri. Oltre 14.000 presenze nella settimana di “Sentieri e Sapori” dal 27 agosto al 3 settembre, con punte di 2.000 persone nella giornata di sabato e 7-8.000 in quella di domenica, durante il tradizionale appuntamento con la mostra mercato del pecorino di Filiano e dei prodotti lattiero caseari. La 34^ edizione della tradizionale sagra, organizzata dal Comune di Filiano con il supporto del progetto comunitario Mida – sviluppo rurale nei Paesi del Mediterraneo, fondi Fesr nell’ambito dell’Interreg IIIB Archimed -, si è dunque chiusa con la legittima soddisfazione dell’amministrazione locale e degli operatori economici della zona. Vinta a pieni voti la difficile sfida della formula “allungata”, che ha permesso nel corso dei sette giorni di far scoprire ad oltre 200 persone la bellezza delle riserve antropologiche del comune di Filiano, aperte al pubblico con visite guidate, in collaborazione con la locale Pro Loco. sagra_pecorino_stand

L’amministrazione vorrebbe ora rilanciare l’immagine dei preziosi scrigni, contenenti resti antichi e pitture rupestri di inestimabile valore, aprendoli alla fruizione durante i periodi primaverili ed estivi, soprattutto nei week end. Sarebbe l’occasione ideale per condurre i visitatori attraverso un percorso tra cultura, ambiente, storia, archeologia ed enogastronomia in un ambiente naturale di grandissimo impatto, alimentando le ricadute della microeconomia locale in modo sostenibile e continuo. Idee che hanno già raccolto autorevoli adesioni. Il direttore del museo nazionale di Potenza, Marcello Tagliente, dopo aver relazionato sulla storia del formaggio nel convegno sulle testimonianze archeologiche e antropologiche nel comune di Filiano, ha parlato di una occasione da non perdere: “La cultura del cibo è un filone straordinario di conoscenza e di dialogo tra popoli e culture diverse, su questo tema potrebbero innestarsi una serie di percorsi. Occorre pensare fin da subito a progetti concreti e farsi trovare pronti”. Un messaggio rivolto a chi potrebbe rendersi disponibile a fare impresa, con un pizzico di creatività, utilizzando l’esistente e intercettando magari i fondi rinvenienti dai bandi del Patto con i Giovani di prossima emanazione e la vasta rete euromediterranea del progetto Mida.

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