Innocenzo Donato Erario è il quarto centenario di Cancellara. Difatti, dopo la sig.ra Peluso Maria Carmela, Lavinia Maria Lucia e Libutti Maria Raffaella, è il quarto concittadino a varcare la soglia dei cento anni in un comune che non conta nemmeno 1500 anime.
Per l’ occasione, il sindaco Antonio Lo Re e una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, si recheranno presso la sua abitazione per fargli gli auguri e assistere, tra parenti ed amici, al consueto taglio della torta. Al neocentenario verrà consegnata una pergamena a ricordo di questo lieto traguardo.
Il sig.Donato è nato il 28 dicembre del 1910, si è sposato due volte, ha avuto quattro figli e sei nipoti ed è sempre vissuto a Cancellara. Una vita ricca di punti fermi: la famiglia, la terra, il suo paese.
Con il gilet di lana, la coppola sempre sul capo, l’andatura dinoccolata e il passo spedito di un giovanotto, “nonno Donato” rappresenta la generazione che più di tutte ha vissuto i grandissimi cambiamenti del Novecento. La sua storia . Ha combattuto nel peggiore conflitto che la storia ricordi, la seconda guerra mondiale, ed è tornato per raccontarlo. Ancora vivide nella memoria, le sue storie di guerra hanno affascinato i nipoti per anni: le battaglie, i ricordi del campo di prigionia dove per mesi e mesi poté mangiare solo un pugno di fagioli crudi e un pugno di farina, e dove imparò anche un po’ di inglese. Ritornò al paese un giorno nebbioso di novembre e da quel momento la sua vita tornò ad essere il duro lavoro nei campi che tanto amava.
I lunghi inverni trascorsi davanti al camino si sono alternati alle intense stagioni dedicate alla cura dell’orto, alla potatura degli ulivi e degli alberi da frutta, alla semina e al raccolto. In piedi all’alba nella bella stagione, sempre impegnato in mille lavoretti durante l’inverno: impagliare le sedie, intrecciare ceste di vimini, intagliare piccoli oggetti nel legno. Come tanti uomini del suo tempo, possiede un patrimonio di conoscenze che ha saputo trasmettere alle nuove generazioni.
Non esistono ricette di lunga vita ma, ripercorrendo le storie di coloro che a Cancellara hanno raggiunto l’incredibile traguardo dei 100 anni, qualche tratto in comune si coglie. Certo, ci vuole fortuna, ma sicuramente aiutano i ritmi lenti, la serenità e il profondo contatto con la natura che si vivono in questo incantevole borgo immerso nel verde.
Sacha Biazzo
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