ESTADANZA IN BASILICATA BELLA (PZ) 8 – 15 agosto 2009 50a edizione LE TARANTELLE DELLA LUCANIA
Il Comune di Bella, in collaborazione con l’Ass. “Taranta” di Firenze, della Pro Loco e delle associazioni culturali di Bella, organizza UN Corso specializzato di studio e di didattica e Scuola di Formazione per insegnanti di danza popolare lucana DA
26 anni e 50 edizioni di “Estadanza”.
Nata in Basilicata nel 1984, ritorna nuovamente in questa regione così ricca di tradizioni. Continua il lungo viaggio di questa manifestazione di studio e di valorizzazione della danza popolare, come una carovana che percorre l’Italia attraverso le mille danze che il nostro Paese è riuscito a conservare dal proprio passato. È un viaggio nella memoria, è la risposta competente alla forte domanda dei giovani di rivitalizzare le forme espressive dei propri nonni.
“Estadanza” è la prima rassegna nata in Italia per conoscere e studiare in loco i modi della vita tradizionale di un paese, di una regione: si basa innanzitutto su 30 anni di ricerca sul campo e di una vasta documentazione di balli, di musiche, di feste, di pubblicazioni discografiche e bibliografiche. La rassegna si compone di una vera scuola di danza popolare altamente specializzata: si studia il complesso mondo rituale della tradizione, si reimpara a ballare le danze osservate direttamente dagli anziani e con la loro collaborazione, si vedono documentari, si approfondiscono tematiche, si ascoltano le conferenze degli studiosi locali. Vi è anche una scuola di musica popolare dove si apprende l’uso di alcuni strumenti tipici della zona (organetto e tamburello), le sere si trascorrono in feste che ricreano il piacere spontaneo dello stare insieme, di suonare, ballare, bere un buon bicchiere di vino e tessere rapporti di amicizia. Gli anziani in questi contesti tornano ad essere i depositari della tradizione, i “maestri” di vita e di cultura locale, e recuperano quindi un ruolo che si era quasi del tutto perduto. I giovani guardano dentro la vita del proprio paese per riscoprire piccoli tesori spesso sconosciuti o rimossi. Si riscopre il dialetto, i linguaggi espressivi ed artistici che ogni comunità possiede per adattarli all’oggi e proiettarli verso il futuro, con le dovute trasformazioni rispettose del passato.
Le giornate saranno per metà laboratoriali (lezioni di ballo, lezioni teoriche di Antropologia della danza e di Storia delle tradizioni popolari) e per metà itineranti (incontri di folklore sul territorio, visite e contatti nei comuni della zona). Nell’insieme risulterà una settimana molto intensa di impegni, ma generosa di soddisfazioni e arricchimenti culturali.
La ricchezza dei balli tradizionali della Lucania
Per Lucania s’intende un’area geo-culturale più ampia degli attuali confini regionali della Basilicata. La sua posizione centrale nell’Italia meridionale rispetta anche sul piano sostanziale il ruolo di profonda riserva di tradizioni e di linguaggio espressivi propri e tradizionali. Per ciò che concerne i modi di ballare delle popolazioni locali, il Cilento, il Vallo di Diano, il massiccio del Pollino e il nord-cosentino esprimono forme coreutiche e musicali abbastanza omogenee. Il Potentino invece possiede balli con caratteristiche più vicine all’Irpinia e al Sannio. Quest’anno ci affacciamo, in modo particolare, nel composito mondo della “tarantella figurata” o “comandata”, poco nota negli stessi ambienti folkloristici e folkamatoriali; si tratta di una creazione coreutica eclettica, che ha incorporato contraddanze sette-ottocentesche di varia provenienza e frammenti di tarantelle più antiche locali.
Ci saranno lezioni specialistiche dell’antropologo della danza Giuseppe Gala sul variegato mondo della danza popolare lucana. Verrà esposta una esaustiva radiografia delle abitudini festive delle varie zone della regione, spesso diverse tra loro, e si farà il punto in collaborazione con l’Università della Basilicata dell’attuale stato delle ricerche etnografiche nella regione. L’inventario di musiche e di repertori coreutici della tradizione ha innanzitutto lo scopo di testimoniare la storia delle classi popolari, di approfondirne le creazioni e le ragioni che sono dietro a certe forme espressive. I giovani lucani appassionati di musica popolare, che oggi subiscono il fascino della moda della “pizzica” pugliese, verranno stimolati a riconsiderare la maggior ricchezza del proprio patrimonio etnocoreutico ed etnomusicale, a riapprenderla ed a riattualizzarla.
• LABORATORIO SUI BALLI DELLA BASILICATA
DISCIPLINE e DOCENTI
– Antropologia della danza ed etnomusicologia: Giuseppe M. Gala (ore 8).
– Tecnica di ballo: ins. T. Biagi, P. Gala, T. Miniati e ballerini tradizionali (ore 16)
– Storia delle tradizioni popolari: conversazioni con gli studiosi locali Mario e Pio Martone, Vincenzo Izzi (lezioni "applicate" con incontri, documentari di ricerca etnografica, conferenze, visite guidate, partecipazione a feste o rievocazioni popolari) (ore 6)
Totale delle attività didattiche: ore 30
Per gli allievi della Scuola di Formazione da aggiungere:
Esperienze di ricerca etnocoreutica sul campo: ore 8
REPERTORIO DEI BALLI
I partecipanti apprenderanno i balli della regione: tarantelle figurate, tarantelle in cerchio, tarantelle a quattro, tarantelle in coppia, tarantelle a invito col fazzoletto, lu pichë e palë, il batticulo, la polka figurata, la bersagliera e la quadriglia.
• LABORATORIO DI MUSICA POPOLARE
– Corso di organetto: (repertorio di tarantelle lucane), docente: Mario De Carlo (ore 6).
– Corso di tamburello: (stile lucano), docente: Quirino Valvano (ore 10).
– Laboratorio in fieri sul canto popolare: incontri con i cantatori tradizionali ed esperienze di canto con loro.
CONVIVIA: incontri con studiosi, personaggi e storie di vita della Lucania.
"TARANTELLA BELLA"
– FESTA DELLA MUSICA POPOLARE
Programma
11 agosto 2009 a Bella
ore 21 in piazza: Concerto di “I virtuosi di Montemarano” (AV)
Musica tradizionale, tarantelle e canti dell’Irpinia con il gruppo di Achille D’Agnese.
12 agosto 2009
"VIA APPIA ETNOFILM"
ore 21 in piazza a Bella: Prima rassegna del film etnografico dedicata alle tradizioni lucane. Documentari storici e nuovi lavori di ricerca. Intervento del prof. Francesco Marano, dell’Università di Matera.
13 agosto 2009
"TARANTELLA BELLA"
FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE
ore 21 a S. Antonio Casalini: Concerto di “Lucanìa”, gruppo di giovani di musica popolare della Basilicata
Gruppi spontanei di suonatori locali. Festa da ballo in piazza.
14 agosto 2009
ore 21: a San Cataldo Terme: “FESTIVAL DELL’ORGANETTO”
Interverranno i suonatori tradizionali. Concerto e festa da ballo.
VISITE, INCONTRI e FESTE
L’intera settimana – come annunciato sopra – prevede un’intensa attività di visite guidate etnografiche, artistiche e ambientali: saranno organizzate visite nelle botteghe artigiane della zona, alle chiese e ai castelli federiciani del Potentino e del Melfitano.
SOGGIORNO
Alloggio: i partecipanti saranno ospitati gratuitamente dall’Amministrazione Comunale di Bella presso l’edificio scolastico munito di aule con letti, palestra, bagni e docce. Possibilità di alloggiare a proprie spese in strutture ricettive del luogo: alberghi, agriturismo B&B e affittacamere.
Vitto a pagamento a carico degli iscritti: la colazione, il pranzo e la cena, preparati da cuoche locali su ricette tradizionali, saranno consumati nella mensa della Scuola Materna. Servizio mensa autogestito da parte degli iscritti. Costo giornaliero complessivo 20,00 € (colazione, pranzo e cena).
COSTI, ISCRIZIONI, INFORMAZIONI
• Corso di tarantelle lucane a Bella: Euro 120.
• Corsi di strumenti musicali: Euro 6 ad ora.
• Obbligatorie le tessere d’iscrizione 2008 all’Ass. Cult. “Taranta” (Euro 15). Per il corso di formazione in Basilicata bisogna avere la tessera UISP Lega-danza (Euro 10)
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