L’ambiente al primo posto. Anche in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo. Ad una settimana dalla conclusione del congresso di Federparchi, Domenico Pappaterra, rinominato nel Consiglio direttivo della Federazione, anche su indicazione univoca dei rappresentanti degli altri Parchi nazionali e regionali calabresi – che nelle prossime settimane daranno vita al coordinamento regionale di Federparchi – rilancia il ruolo dei Parchi del Sud, "protagonisti attivi" anche in tempi di federalismo fiscale.

Politiche per l’ambiente e economia. Richiamando il New Deal di Roosvelt, del ’29, il presidente del Parco Nazionale del Pollino – intervenendo a Roma al congresso di Federparchi – ha voluto sottolineare come proprio "partendo dall’ambiente e dalla gestione del territorio si possa muovere anche nuova economia. Basti pensare a quanto sia utile pianificare azioni contro il dissesto idrogeologico". Ma, come detto durante il congresso, è tempo anche di federalismo fiscale. Ed i Parchi, che grazie all’apertura propiziata dalla legge 394 del ’91 sono diventati, nel nostro Paese, una forte "identità territoriale" – come richiamato da Ermete Realacci – e "possono rappresentare – secondo Pappaterra – un valore aggiunto di inestimabile portata".

"Il congresso – aggiunge poi il presidente del Pollino – ha rappresentato un momento importante per tracciare il bilancio dell’attività della Federazione guidata da Matteo Fusilli ma anche il punto di partenza per un nuovo percorso che vede pienamente impegnato il Ministero dell’Ambiente, rappresentato durante i lavori dal segretario generale del Ministro, Marco De Giorgi, al nostro fianco. L’idea, ad esempio – commenta Pappaterra – d’istituire un tavolo intersettoriale per i fondi europei va proprio nel solco della nostra proposta di utilizzare le risorse comunitarie per offrire al territorio e alle popolazioni ulteriori occasioni di protezione dell’ambiente e di sviluppo della qualità di vita. E’ per questo – fa sapere Pappaterra – che svolgeremo nel Pollino un workshop con tutti i Parchi del Sud Italia, al fine di dare ulteriore forma e sostanza al nostro piccolo modello proposto con l’Intesa istituzionale interregionale".
 

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