Si è svolta sabato 27 agosto la nona edizione del Lauria Folk Festival, l’evento che vuole riscoprire le tradizioni e la ruralità  

attraverso le espressioni artistiche e l’enogastronomia, organizzata dall’associazione culturale “Terra Antica” in collaborazione con la Proloco e il Comune di Lauria e con il supporto dell’associazione “Il Circo dell’Arte”. Tanti gli appuntamenti che si sono susseguiti dal pomeriggio fino a notte inoltrata nelle strade e nelle piazze del rione di Lauria Inferiore e grande il successo riscontrato da parte degli oltre trenta espositori, tra produttori, artigiani e associazioni del territorio, che hanno partecipato nell’area stand. Il tema scelto per l’edizione 2016 della manifestazione è stato la valorizzazione delle tradizioni attraverso la contaminazione.

Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente di “Terra Antica” Giuseppe Lamboglia, che ha dichiarato: «È stata una grande nona edizione del Lauria Folk Festival, come testimoniano le circa mille presenze registrate. Protagonisti di questo evento sono stati i colori, la musica e i sapori della tradizione, mescolati a contaminazioni balcaniche e contemporanee. Ben riuscito il discorso di cooperazione tra associazioni per il territorio. Inoltre “Terra Antica”, che sostiene da sempre che la valorizzazione territoriale debba partire dalla terra, oggi, grazie alla presenza di Alsia e Coldiretti con Campagna Amica, centra il suo obiettivo aprendo le porte al km zero e invitando la popolazione ad un consumo consapevole che favorisca, tra le altre cose, lo sviluppo dell’indotto socio-economico».
Dopo l’apertura degli stand alle ore 17, il festival ha visto lo svolgimento alle ore 18 di un salottino culturale dal titolo “Tradizionalmente contaminati”, cui è intervenuto anche il sindaco di Lauria Angelo Lamboglia. Durante l’incontro, moderato da Pino Carlomagno e Rosarita D’Orsi, sono stati presentati al pubblico i musicisti ospiti della manifestazione: il chitarrista Marco Ielpo, il gruppo calabrese dei Calatarantula, il cantautore abruzzese Nosenzo, il Tamambulanti Ensemble, i rumeni Costel & Lautari Din Rosiori. Alle ore 20 in Piazza del Popolo sono tornate le “Olimpiadi del vino”, una competizione a squadre articolata in giochi ispirati alla vendemmia tradizionale (la “gara del travaso” e il “palio delle botti”), precedute dalle “Olimpiadi dei piccoli”, a cura della cooperativa “L’abbraccio”.
Dalle 20 in poi la musica live in vari punti di Lauria Inferiore ha trascinato il pubblico in una festa al ritmo delle musiche tradizionali. Tutti i gruppi hanno proposto musica folk con inflessioni jazz o arrangiamenti contaminati da altre sonorità. In Via Cairoli, animata dall’artista di strada napoletano Angelo ‘O Capitano, si sono esibiti Marco Ielpo, con arrangiamenti alla chitarra dal folk di tradizione al folk americano, e i Calatarantula, che hanno proposto musiche e canti della tradizione popolare calabrese e meridionale.
Sui due palchi di Piazza del Popolo e Piazza San Giacomo, invece, sono saliti Nosenzo, con la sua musica che unisce folk, swing, musica rom e manouche jazz, e il Tamambulanti Ensemble, che ha presentato tammurriate tradizionali riarrangiate in stile ska e reggae. Grande chiusura con gli ospiti internazionali di questa edizione del Folk Festival, Costel & Lautari Din Rosiori, che hanno divertito con musica tradizionale rumena e dal mondo balcanico.

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