“Cerco un Uovo Amico”, la campagna solidale di Pasqua promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. (www.neuroblastoma.org), compie 23 anni. 23 anni di gioia e dolore, speranza e delusione, 

vissuti sempre con un unico grande obiettivo: guarire tutti i bambini. Acquistando le uova di cioccolato “Cerco un Uovo Amico” non solo si fanno felici i propri bambini , ma si può contribuire alla raccolta di 1 milione e mezzo di euro per aiutare la ricerca scientifica nella lotta contro un tumore maligno, che è la prima causa di morte per malattia in età prescolare, dopo le leucemie. Con il sostegno al “Progetto Clinico – Traslazionale Italiano per il Neuroblastoma”, a cui collaborano i centri d’eccellenza italiana, si dice STOP a una malattia subdola, che può colpire le cellule nervose dei gangli simpatici paraspinali lungo tutta la colonna vertebrale o le ghiandole surrenali e registra ogni anno in Italia circa 150 nuovi casi. Spesso non viene riconosciuta dai primi sintomi, che sembrano quelli dell’influenza – pallore, inappetenza, cambio d’umore, rifiuto a camminare – e quando si giunge alla diagnosi, si presenta in fase già avanzata con metastasi allo scheletro e al midollo. Con un solo uovo si potrà sostenere la ricerca, unica reale speranza di vita per questi bambini. Comprendere i meccanismi biologici che regolano lo sviluppo dei tumori, individuare cure efficaci e nuovi farmaci e arrivare a una corretta e rapida diagnosi: questi sono gli obiettivi dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S nata nel 1993 presso l’Istituto “G.Gaslini” di Genova per iniziativa di alcuni genitori e di oncologi, presieduta da Sara Costa, che conta oggi circa 120.000 sostenitori a livello nazionale. Quest’anno quindi, a 23 anni dalla fondazione, ripropone un’iniziativa ormai annuale: la distribuzione in tutta Italia delle uova della solidarietà, che si possono prenotare in Associazione o trovare direttamente negli stand allestiti nelle piazze di varie città italiane (tel. 010 9868319/20, [email protected]). Sostenere “Quelli con l’imbuto” scegliendo le uova di Pasqua solidali è un ottimo compromesso tra grandi e piccini. I bambini potranno gustare un cioccolato buonissimo e salutare, perché non contiene grassi vegetali diversi dal burro di cacao ed è prodotto senza OGM e senza glutine, quindi adatto anche ai celiaci (le uova sono inserite nel Prontuario degli Alimenti dell’Associazione Italiana Celiachia, edizione 2015). I genitori aiuteranno l’Associazione a sostenere i ricercatori, che grazie all’acquisto di macchinari di ultima generazione, all’implementazione di avanzate banche dati, a nuovi progetti di ricerca potranno sconfiggere queste malattie, individuando protocolli di cura innovativi per i piccoli pazienti. Così regalare un “uovo amico” è un modo per rendere migliore la Pasqua e un’occasione per aiutare concretamente gli altri e in fondo anche se stessi.

Loading