Alcuni utenti con disagio psichico insieme ai volontari dell’associazione hanno realizzato delle opere utilizzando materiale di riciclo Venerdì 26 Febbraio, alle ore 9.30, presso il Museo archeologico provinciale, in via Lazio a Potenza,     

verrà presentato il progetto “Con gli Occhi della Mente”, nato da un’idea dell’Associazione di volontariato “H Lettera Muta” che ha coinvolto persone con disabilità mentali in attività laboratoriali di “riciclo creativo” di materiali RAEE (scarti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).

L’obiettivo del progetto è stato far rivivere sotto forma di opere d’arte (sculture, quadri, elementi di arredo) oggetti destinati a divenire rifiuti. In questo modo l’arte “del riciclo” è divenuta occasione di apprendimento per le persone con disabilità che hanno partecipato attivamente ai laboratori, ma anche opportunità per mostrare al territorio (istituzioni, famiglie, scuole) come riutilizzare questi oggetti. Infatti, i destinatari direttamente coinvolti nel laboratorio di “riciclo creativo” sono stati 25 ospiti della Cooperativa “BenEssere” (che gestisce servizi residenziali e semi-residenziali per persone con disagio psichico) che hanno svolto attività diverse in relazione al loro grado di autonomia, accompagnati e sostenuti dal lodevole impegno dei volontari dell’associazione, dai maestri d’arte Anna Faraone e Simon Laurenzana e dagli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Giovanni Giorgi” (IPSIA).
Il progetto è stato finanziato grazie ai fondi che la Regione Basilicata, per il tramite del Dipartimento Politiche della Persona- Ufficio terzo settore, ha messo a disposizione delle associazioni di volontariato per i progetti innovativi.
Infine, le Istituzioni locali, da noi interpellate, hanno condiviso le finalità e la metodologia di lavoro manifestando, sin dall’inizio, la volontà di collaborare alla fase attuativa del progetto, divenendo essi stessi partner del progetto. In particolare, il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Potenza, ha dato la sua disponibilità ad autorizzare gli utenti alla partecipazione ai laboratori e la Provincia di Potenza ha messo a disposizione i locali del Museo archeologico provinciale per l’esposizione finale delle opere fino al 20 marzo 2016.

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