Al via il 20 giugno la V edizione di “Oasi Cinema, il cinema dell’ecologia”, ideata e curata dall’associazione di promozione sociale “Zer0971”.  

La rassegna si prefigge lo scopo di promuovere attraverso il cinema la conoscenza dell’ambiente, dei territori e il rapporto con la natura. Saranno proiettati i documentari: “Earth” di Richard Dale, Peter Webber, Lixin Fan, “La lunga strada gialla” di Christian Carmosino e Antonio Oliviero e “Domani” di Cyril Dion e Mèlanie Laurent.

 

20 giugno

Earth – Un giorno straordinario: un film di Richard Dale, Peter Webber, Lixin Fan;

Con Robert Redford, Diego Abatantuono

Genere: documentario, Durata: 95 min.,

Produzione: Gran Bretagna – 2017

Un viaggio stupefacente che rivela l’eccezionale potenza della natura: 24 ore nel più incredibile dei pianeti conosciuti, la Terra.

Dalla BBC Earth Films un documentario girato a sei mani, che nel corso di una sola giornata, dall’alba al tramonto, si propone di raccontare tutta la potenza della natura. Dalle isole più remote dell’Antartide alle giungle esotiche dell’Asia, dal bush australiano al deserto africano, una squadra di 100 operatori riprende più di 40 specie viventi, utilizzando i più moderni ritrovati della tecnologia. Voce fuori campo di Diego Abatantuono, a sostituire il doppiatore originale Robert Redford, regia del premio BAFTA Richard Dale, del nominato all’Oscar Peter Webber e di Fan Lixin, primo documentarista cinese a ottenere un Emmy in due categorie.

 

 

27 giugno

La lunga strada gialla un film di: Christian Carmosino e Antonio Oliviero

Genere: documentario, Durata: 79 min.,

Produzione: Italia – 2016

Federico e Mirko, due giovani palermitani, decidono di partire da Portella della Ginestra in sella ai loro muli, Giovanni e Paola, con l’obiettivo di arrivare al Quirinale e portare il loro messaggio di ecologia e giustizia sociale.

Un viaggio di oltre 1.200 km, in cui i due protagonisti incontrano pastori, contadini, pescatori e tanta gente comune. Alla ricerca della loro identità, del contatto con un mondo rurale che ormai sembra scomparso, ma soprattutto di un confronto con tante persone che testimoniano la vitalità di un territorio, il Sud, avvilito dalla criminalità e dalla cecità di un progresso incapace di assimilare le tradizioni e i valori umani.

 

 

4 luglio

Domani: un film di: Cyril Dion e Mèlanie Laurent

Con: Cyril Dion, Mèlanie Laurent e Pierre Rabhi

Genere: documentario, Durata: 118 min., Produzione: Francia – 2015

Dopo aver letto un report pubblicato da un gruppo di scienziati sulla rivista Nature nel 2012, che ribadiva la necessità di correre ai ripari, perché il nostro pianeta non può sostenere ancora a lungo l’attuale ritmo di sfruttamento delle sue risorse, e le conseguenze ambientali minacciano niente meno che l’estinzione della specie umana per come la conosciamo, Cyril Dion e Mélanie Laurent hanno deciso di intraprendere un viaggio in cerca delle possibili soluzioni.

‘Domani’ è dunque un documentario on the road, che attraversa parte dell’Europa e degli Stati Uniti e approda fino in India e all’isola della Réunion, alla ricerca degli esempi virtuosi in cinque campi, che indicizzano il film in capitoli, e sono l’agricoltura, l’energia, l’economia, la democrazia e l’istruzione. Trattandosi di gente di cinema, alle prese con i primi figli e le prime enormi inquietudini sul (loro) futuro, Dion, Laurent e compagni, sanno evitare la trappola del didascalismo, lavorando sulla musica e sulle immagini, ma non fanno sconti sul livello di complessità dei discorsi in campo, pena la conversione del documentario esplorativo in un manifesto umanista ed ecologista, senza piedi per terra. Al contrario, il film è così denso che, per facilitarne la visione e la comprensione al pubblico giovane che più la meriterebbe, andrebbe preso a piccolo dosi.

La volontà è chiara: è quella di lasciare ai disaster movie il conto dei danni possibili ed eventuali, limitandosi a darli come probabilissimi nel corso di un breve preambolo, terrorizzante quanto basta, per andare ad illuminare con la torcia quei pochi luoghi del mondo in cui si produce cibo riparando la natura anziché distruggendola, si abbattono le emissioni sfruttando le energie rinnovabili e rifiutando non solo il petrolio ma anche il fossile e il nucleare, si creano catene produttive in cui i rifiuti non riciclabili sono inesistenti, si rimette in moto l’economia del luogo, si agisce per democrazia diretta, talvolta aggirando la legge degli uomini per rispondere a quella della natura, si (re)insegna ai bambini, a risolvere i conflitti, a sentirsi responsabili verso gli altri e l’ambiente, a uscire dalla logica di un consumismo che porta solo problemi e disuguaglianze.

 

 

A.L.B.A.Birrificio Lucano: Via Poggio d’Oro (C.da Dragonara) – Potenza

Beer & Food Garden: h.20,30

Proiezione h. 21,30

Ingresso Libero

[email protected]; tel.: 3475467191

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