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Numerosi i momenti destinati all’approfondimento sui diversi vitigni e alla degustazione dei vini delle altre Regioni italiane. Oltre alle produzioni laziali e siciliane,

Aglianica è anche incontro-confronto tra Regioni italiane produttrici di vini. Una festa dell’Aglianico ma anche e soprattutto la volontà di incontrarsi e confrontarsi tra le diverse realtà regionali sulla materia. E’ questo l’obiettivo di Aglianica Wine Festival che, giunta alla VIII edizione, quest’anno si terrà nella splendida cornice del Castello Pirro del Balzo di Venosa dal primo al 3 settembre. Nel corso degli anni, alla manifestazione sono intervenuti produttori ed imprenditori di vini di altre regioni italiane. Ma consolidato è ormai il rapporto con la Regione Lazio e con la Sicilia. Numerosi i momenti destinati all’approfondimento sui diversi vitigni e alla degustazione dei vini delle altre Regioni italiane. Oltre alle produzioni laziali e siciliane, ricordiamo: “Veneto: Valpolicella e non solo”, “Umbria: grandi promesse”, “il Barolo”, “Le espressioni del Sangiovese in Toscana”, “lo spumante Brachetto” e novità di questa ottava edizione, un interessante seminario e degustazione dedicati alle grappe italiane monovitigno, con a far la parte del leone, le Regioni: Piemonte, Veneto e Basilicata. L’inserimento della grappa dimostra che la manifestazione sta crescendo con il tempo ampliando le proprie proposte in un settore, quello dell’enologia sempre più attento alle esigenze e ai gusti di esperti o semplici consumatori. Aglianica Wine Festival è ideata ed organizzata da Forum Eventi in collaborazione, quest’anno, con il Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano.

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