LATRONICO: STIAMO FRESCHI
Avete presente la commedia di Eduardo De Filippo “Uomo e galantuomo”? Ecco, mi aspetto che, prima o poi, sulla vicenda Fenice i vari Freschi, Santochirico, Sigillito, Rondinone, Mancusi, Macchia and company, pur di non assumersi le loro responsabilità, inizino a spacciarsi per pazzi e a canticchiare “lallallaralì, lallallaralà”. E sì, perché se “Uomo e Galantuomo” - come ha giustamente scritto Manuela Pelati - è la commedia degli equivoci e della pazzia come scappatoia dalla menzogna, la surreale e scalcagnata compagnia di via Anzio, “l’eclettica lucana”, farebbe bene ad indossare i panni della follia.