POTENZA: FIOM SU ELEZIONI RSA SATA
La Fiom CGIL Basilicata esprime soddisfazione per il risultato del voto libero espresso dai lavoratori al di fuori dei cancelli delle fabbriche del gruppo Fiat nella Zona Industriale di San Nicola di Melfi.
La Fiom CGIL Basilicata esprime soddisfazione per il risultato del voto libero espresso dai lavoratori al di fuori dei cancelli delle fabbriche del gruppo Fiat nella Zona Industriale di San Nicola di Melfi.
Arrivano i primi dati relativi alle elezioni delle Rsa nelle aziende del gruppo Fiat. Affluenza al voto in crescita in tutti gli stabilimenti. Alla Sata hanno votato 5.173 sui 5.575 aventi diritto pari al 92,8 per cento.
RC AUTO: UIL, +3,5% IMPOSTA PROVINCIALE A POTENZA E A MATERA, 22 EURO IN PIU’ PER SPESA MEDIA DI 124 EURO IN PIU’
Elezioni rappresentanti sindacali Fiat Sata: matite cancellabili in dotazione nei seggi elettorali non assicurano la certezza del voto.
Il 24 aprile sciopero dei lavoratori agricoli e forestali Fai, Flai e Uila di Basilicata hanno deciso di unificare le mobilitazioni dei lavoratori forestali e gricoli
“La crisi del settore edile sta diventando drammatica e senza azioni incisive del governo nazionale e delle istituzioni locali rischiamo il tracollo”. Lo sostiene il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, commentando i dati Istat che evidenziano un crollo della produzione nel settore delle costruzioni di oltre il 20 per cento su base annua.
Sul carburante necessaria un’ inversione di marcia, non si può continuare a tassarne il consumo per sanare le magagne del Paese.La CNA-Fita di Basilicata richiede al Governo impegni precisi e concreti
RIFORMA FORNEO: CGIL “LA MOBILITAZIONE PROSEGUE. IL PARLAMENTO ASCOLTI I LAVORATORI. Il 17 APRILE SCIOPERO GENERALE ZONA LAURIA E SENISESE”.
NEL CORSO DEGLI ULTIMI GIORNI SONO GIUNTE AL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI POTENZA, ALCUNE SEGNALAZIONI DI TRUFFE CONSUMATE O TENTATE IN DANNO DI ANZIANI. IL MODUS OPERANDI ATTUATO DAI MALVIVENTI PUO’ ESSERE SINTETIZZATO NEI SEGUENTI PASSAGGI:
Tra Irpef, Imu e Iva si stima un aumento di oltre mille euro a persona. A rischio redditi da lavoro dipendente e pensioni. E Falotico rilancia il tavolo di concertazione fiscale