“STORIA DI IULIANA”
Incontrare per la strada o ai giardini pubblici una donna dell’est sotto braccio ad un anziano o a spingere una carrozzina è sempre più frequente. Chi sono queste donne? E quante storie portano con sé? È giusto ritrovarsi a 50 anni, senza casa e senza lavoro? Perché donne che potrebbero andare in pensione scelgono di emigrare, di spostarsi per lavorare? È giusto che una donna che ha sempre lavorato onestamente e con passione si ritrovi costretta a lasciare la propria casa perché il suo Paese le riconosce una pensione di soli 50 euro? Per rispondere a queste domande abbiamo provato a parlare con una di loro. E’ la storia di IULIANA, che ha lasciato 5 figli e 3 nipotini a Varna,la perla del Mar Nero, la terza città della Bulgaria, per aiutare la sua famiglia. “La mia terra è bellissima, la natura è meravigliosa, è una meta turistica, ma non c’è lavoro. E sono stata costretta a lasciarla. “ Sono arrivata 5 anni fa con l’aiuto di mia cognata che lavorava già qui, e se riesco farò venire anche mia sorella”. “Ho investito tutti i risparmi per il viaggio”. “Soffro di nostalgia per la lontananza dei miei familiari e della mia terra, ma sono contenta. Così li posso aiutare”. Lontana dalla sua casa, dai legami familiari e culturali, accudisce da un anno un’anziana e l’incontro con il "diverso", si trasforma in una relazione di rispetto, in uno scambio di cultura e tradizioni.
giovanna colangelo
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