È stato siglato oggi in Confindustria, a Potenza, l’accordo per il ricollocamento di 40 lavoratori della Irma di Melfi, azienda metalmeccanica – già Stampiquattro – che opera nell’indotto Fiat,  

rimasta fuori dalle commesse per i modelli mini suv che saranno realizzati alla Sata. Al tavolo erano presenti tutte le sigle sindacali del settore metalmeccanico (Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl) con le rispettive Rsu, i rappresentanti della Irma e del pool di aziende interessate all’accordo, il consorzio Acm e Confindustria.

L’intesa prevede la riassunzione entro il prossimo 31 dicembre di 40 dipendenti della Irma così suddivisi: 15 prenderanno servizio alla Multilog, 5 alla Sit Logistics e 20 alla Bcube (ex Argol). La Pmc Automotive – capofila del raggruppamento di imprese – si farà carico di riassorbire la manodopera restante compatibilmente con la risalita produttiva e le esigenze tecnico- rganizzative della Irma.
Sarà invece cura della Irma fare richiesta di ulteriori ammortizzatori sociali per accompagnare la fase di ricollocamento del personale.

Attualmente i 107 dipendenti della società – che ha dichiarato lo stato di crisi nello scorso gennaio – sono in cassa integrazione straordinaria fino a metà gennaio 2015. Entro fine ottobre le parti si rincontreranno per fare il punto sullo stato di avanzamento del programma.

I sindacati in maniera compatta – e non accadeva da tempo a Melfi – considerano positivo l’accordo perché consente di salvare i posti di lavoro attraverso un innovativo percorso di condivisione con la controparte datoriale e Confindustria, ma l’attenzione di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl resta alta sulla fase di attuazione del piano di ricollocamento affinché tutto vada per il meglio.

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