L’Ente provincia di Potenza da diverso tempo rende sempre più difficile la vita dei dipendenti dell’ Apea (agenzia per l’energia e l’ambiente della provincia di Potenza) non garantendo ciò più indispensabile ad un lavoratore: 

 lo stipendio. Cosa che, nell’ agenzia Apea rappresenta ogni mese un incubo per tutti i dipendenti”. E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano. Per i sindacalisti, “è oramai abitudine, la dirigenza all’epoca nel 2013 si giustificava che dall’anno nuovo il problema veniva risolto. L’anno 2014 è arrivato e siamo al 11 marzo e i dipendenti Apea lo stipendio di gennaio, febbraio e marzo, nemmeno l’ombra. Nel frattempo la situazione dipendenti, va sempre peggiorando, mentre per coloro della Provincia è già assicurato lo stipendio del mese in corso. Ricordiamo a tutti ed in particolar modo agli addetti ai lavori – proseguono Giordano e Tancredi – che i verificatori sono stati fermati da novembre 2013 a non proseguire le verifiche degli impianti termici creandogli anche un danno economico come quello della trasferta in meno sulla busta paga. L’Ente provincia oltre a non far rispettare la legge 10\91, venendo meno all’obbligo per il monitoraggio ambientale ‘caldaia sicura’, non paga gli stipendi a chi lavora per questo servizio, ma incassa trasferimenti dagli Enti centrali per 700\800 mila euro e trasferendone all’Apea, circa 400\500 mila. A questo punto – aggiungono i segretari Ugl -, le domande nascono spontanee: cosa fa la provincia con circa 300 mila euro, perché nessuno parla del futuro dei dipendenti  o, nessuno  vuol dire niente? Furono già stati chiesti incontri al presidente  Apea, dott. Giovanni Mussuto ma, tutto è risultato invano: oggi è dimissionario. A nuova richiesta Ugl – concludono Tancredi e Giordano – considerato che ancora non esiste un interlocutore, le ansie, le  agitazioni, lo sbaraglio dei dipendenti sono sempre in aumento. Ci auguriamo che qualche politico di ‘turno’ ascolti le legittime paure e istanze dei tanti lavoratori, l’Ugl Basilicata si riserverà di mettere in campo azioni pacifiche di proteste e mobilitazioni”.

 

 567 totale visualizzazioni,  4 oggi