Che non governa il processo e che dovrebbe solo dimettersi”. E’ il commento del gruppo consiliare “Marsico Insieme”, composto da Raffaele Votta, Massimo Macchia e Giovanni Votta  

all’esito del consiglio comunale che ha discusso l’istanza presentata da Eni per il pozzo “Pergola 1” e che si è concluso con l’approvazione della mozione presentata dalla minoranza in ordine alla necessità di presentare delle osservazioni nell’ambito del procedimento di VIA.

 

Durante la discussione il Gruppo Consiliare “Marsico Insieme” ha evidenziato le tantissime criticità ambientali che presenta il progetto di Eni: trattasi di un area a rischio terremoti; è un progetto che impegna tutto il patrimonio sorgivo del territorio comunale; che prevede una condotta che dovrebbe passare sotto 2 corsi di acqua (Fiume Agri e torrente Verzarulo) e che, per buona parte, si trova in un area sottoposta a vincolo per la presenza della diga. E’ chiaro che – hanno  evidenziato i consiglieri di opposizione- il progetto non può essere approvato e in questo senso, hanno sollecitato l’intero consiglio a deliberare in tale modo.

Gli stessi consiglieri, hanno poi posto l’accento anche sulla circostanza che dai proventi delle estrazioni petrolifere non è derivato alcun vantaggio alla popolazione di Marsiconuovo, il tutto nonostante il Comune ha incassato circa 8 milioni di euro negli ultimi 4 anni (tutti a gestione Vita).

E’ stato evidenziato che da mesi giace presso gli uffici comunali un’interrogazione presentata dal consigliere Macchia volta a conoscere come sono stati spesi detti proventi, interrogazione a cui Vita non ha mai dato risposta.

All’esito della discussione, un Domenico Vita sempre più in difficoltà, non ha potuto fare altro che porre al voto la mozione presentata dalla minoranza che è stata approvata all’unanimità, fatto questo ovviamente straordinario.

La cosa veramente grave, proseguono i consiglieri di opposizione, è che ad un certo punto della discussione, era davvero chiaro che ne il Sindaco, ne tanto meno gli Uffici, avevano studiato il progetto. Si tratta di mancanze cosi gravi, sotto il profilo ambientale, che balzano agli occhi: la prova consiste nel fatto che il Sindaco ha fatto votare (e votato) la mozione proposta dalla minoranza.

Inoltre, a riprova della conclamata incapacità amministrativa di Vita, lo stesso ha preannunciato la volontà di convocare un incontro pubblico, a cui inviterà Eni e il Presidente Pittella, per spiegare il progetto Pergola 1.

Tale atteggiamento del Sindaco, conclude il gruppo di minoranza, è tipico di chi vuole scaricare le proprie responsabilità e colpe su altre Istituzioni: è un gioco a cui l’opposizione non si presterà in quanto deve essere chi guida l’Amministrazione (vale a dire Domenico Vita) a prendersi le responsabilità per le quali è pagato e dire alla comunità se il pozzo si farà o meno! L’opposizione su questo non transige e sarà sempre a tutela dei cittadini e del proprio territorio.

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