SEQUESTRATE DALLA GUARDIA DI FINANZA DI POTENZA DUE DISCARICHE NON AUTORIZZATE DI RIFIUTI SPECIALI PER CIRCA 185 TONNELLATE E DENUNCIATI DUE RESPONSABILI ALL’A.G. COMPETENTE.             

 

 E’ sempre alta l’attenzione operativa del Comando Provinciale di Potenza e dei Reparti dipendenti nel controllo del territorio e per la repressione dei reati in genere e dei reati ambientali in particolare. 

Infatti, in un contesto di monitoraggio delle aree ritenute a rischio e dei conseguenziali approfondimenti investigativi, nel corso di un servizio a tutela delle vigenti disposizioni di legge in materia ambientale, militari del Nucleo Mobile della dipendente Compagnia di Potenza, hanno sottoposto a sequestro, nel Comune di Sasso di Castalda (PZ), due aree di complessivi 2.500 mq. circa e tonnellate185 circa di “rifiuti speciali pericolosi e non” in evidente stato di abbandono incontrollato, costituiti da: 

materiale da risulta proveniente da demolizione edifici;

ferraglia di vario genere;

pneumatici in disuso;

oli esausti;

lamierati in alluminio. 

E’ risultato evidente l’impatto negativo delle discariche in argomento sull’ambiente circostante, soprattutto in considerazione delle precipitazioni atmosferiche stagionali che potrebbero aver determinato l’assorbimento nel terreno di sostanze tossiche, con potenziale danno per le falde acquifere di cui è ricco il sottosuolo.

 L’inquinamento originato dal materiale abbandonato, oltre a deturpare l’ambiente, è dovuto alla criminale condotta, posta in essere dai denunciati, per evitare gli elevati costi da sostenersi per il regolare smaltimento dei rifiuti speciali nelle discariche autorizzate.

In virtù di quanto rilevato ed in assenza del possesso di qualsivoglia autorizzazione da parte dei responsabili, trattandosi di rifiuti classificati come “speciali pericolosi” e “speciali non pericolosi”, è stata accertata l’avvenuta costituzione di “discariche di rifiuti non autorizzata, nonché l’esercizio dell’attività di “raccolta, trasporto e recupero di rifiuti senza la prescritta autorizzazione”, con la violazione dall’art. 256, del D.Lvo 152/2006 (testo unico in materia ambientale – deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non).

 Si è proceduto, quindi, ai sensi dell’art. ex 354 del c.p.p., al sequestro delle aree, azione cautelare necessaria ad impedire l’accesso indiscriminato di terzi nel sito e prodromica alle successive operazioni di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale, che con ogni probabilità verranno disposte dalle competenti Autorità, ed alla conseguente denuncia dei titolari delle aree, per i reati sopra descritti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza.

 Il Corpo dellaGuardia di Finanzaè diuturnamente impegnato a difendere il cittadino da tutti quei fenomeni delittuosi che insidiano la sua sicurezza economico – finanziaria, nonché personale, ponendo in essere una incessante attività preventiva e repressiva volta ad assicurare il rispetto delle leggi e la salvaguardia della salute pubblica.

 

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