L’ennesima presa di posizione targata Csail per rivendicare qualcosa già prevista dalla Giunta La richiesta di mettere in campo anche per Centro Oli un “meccanismo semaforico” (che preveda soglie di rallentamento dell’attività……………….
fino allo stop totale collegato a soglie di inquinamento comunque inferiori ai limiti di legge) è semplicemente antistorica perché si tratta di una misura già approvata dalla giunta lo scorso 14 dicembre e inserita nel “Piano Aria Val d’Agri” trasmesso al Consiglio con esplicito riferimento al “principio di precauzione”.
Il piano, esattamente come già reso noto nell’immediatezza dell’approvazione in Giunta (tramite il sito Basilicatanet, servizi su tutti i quotidiani locali e sulle tv pubbliche e private) prevede “nel caso in cui dovessero notarsi elevazioni di concentrazioni di inquinanti, sia pure restando al di sotto dei limiti di legge, riduzione automatica delle attività estrattive che possono giungere fino allo stop totale”.
Dubitando del fatto che lo Csail, e nel dettaglio l’unica persona che continuamente prende posizione a nome di questa sigla, abbiano usato uno stratagemma per evidenziare quanto di buono già fatto dalla Regione in Val d’Agri, si resta in attesa, con curiosità, di assistere alla giravolta logico linguistica con cui si proverà ad affermare che il fino ad ora invocato meccanismo non va bene o è frutto di chissà quali misteriosi interessi.
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