A maggioranza (favorevoli i 13 consiglieri del centrosinistra, contrari gli 8consiglieri del centrodestra) è stata inoltre approvata una modifica alla legge regionale n. 18/2007 sulle norme riguardanti lo snellimento e semplificazionedelle procedure relative al completamento del processo di ricostruzioneedilizia dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980, del febbraio 1981 e del marzo 1982.

In particolare si prevede che i Comuni interessati debbano inviare i dati completi relativi al monitoraggio dell’opera di ricostruzione entro 90 giorni dalla richiesta del competente ufficio della Regione. I Comuni inadempienti saranno esclusi dal riparto dei finanziamenti. Le pratiche per la ricostruzione giacenti presso i Comuni dovranno inoltre essere approvate entro un anno dall’entrata in vigore della legge, altrimenti saranno escluse dalle graduatorie.

Rinviata in commissione, invece, la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere regionale Antonio Di Sanza (Pd) che prevede la regolamentazione per la cremazione dei defunti. Dopo l’approvazione di un emendamento a firma del consigliere Tisci (An) che prevedeva la soppressione dell’articolo 3 e la successiva approvazione dell’articolo 4 del testo originario, il presidente di
turno dell’Assemblea, Franco Mattia, avendo rilevato una disorganicità del testo ha disposto il rinvio in commissione del provvedimento.

Approvato a maggioranza (favorevoli 14 consiglieri del centrosinistra, contrario il consigliere Salvatore, astenuti i consiglieri Folino, Mollica, Di Lorenzo, Napoli, Tisci, Fierro, Mattia, Pagliuca e Lapenna) anche il "Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche nella Regione Basilicata 2009/2010". "La quarta Commissione – ha detto il presidente dell’organismo Marcello Pittella illustrando in Aula il provvedimento – con un atto di umile responsabilità ha trovato una sintesi possibile rispetto alle esigenze
sollevate dai Comuni. Abbiamo esaminato tutte le proposte pervenute ed ascoltato tutti i sindaci che hanno chiesto l’audizione, cercando di fare sintesi ed anteponendo nella scelta delle sedi il criterio della consistenza della popolazione scolastica". Rispetto alla proposta avanzata dalla Giunta, il testo proposto dalla quarta Commissione ed ulteriormente emendato dal Consiglio
prevede modifiche nelle aggregazioni territoriali fra Comuni (Banzi torna con Genzano, Castelgrande con Muro Lucano, San Cataldo resta con Bella, San Mauro Forte va con Salandra), nelle deroghe assegnate ai Comuni che non hanno i numeri previsti dalla legge per mantenere una direzione scolastica (assegnate ai Comuni di Acerenza, Avigliano, Pescopagano, Ruoti, Rivello, Rotondella e
Venosa II° ist. comprensivo) e per quanto riguarda le realtà di Matera, Montescaglioso, Lavello, Rionero e Venosa, che manterranno l’attuale assetto con un impegno sottoscritto dai sindaci a rivedere entro un anno le rispettive situazioni.

A margine dei lavori è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere Gaetano Fierro (Udc) e sottoscritto dagli altri consiglieri della minoranza con il quale si chiede che "venga istituita una commissione di esperti di alto lignaggio allargata a esponenti del mondo della scuola e sindacati per formulare una proposta definitiva sul dimensionamento
scolastico regionale".

Nel dibattito sul provvedimento, aperto da un intervento dell’assessore Autilio, sono intervenuti i consiglieri Pittella (Pd, presidente quarta Commissione), Nardiello (Pdci), Lapenna e Mattia (Fi-Pdl), Salvatore (Ps), Mastrosimone (misto – Adc), Fierro (Udc), Mollica (misto – Fdc), Flovilla (Cp – Rb), Tisci (An) e Napoli (La Destra).
 

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