provincia_esterna_Il Consiglio Provinciale approva il bilancio Il consiglio Provinciale di Potenza ha approvato oggi pomeriggio il Bilancio previsionale per il 2007. Si tratta del principale atto dell’ente, passato con il consenso della maggioranza di centrosinistra e che fatto registrare il voto contrario dei rappresentanti della minoranza Giuliano (Udc), Rosa (An) e Schettino (Fi). “Un bilancio sano che guarda al futuro – ha affermato l’assessore al Bilancio della Provincia, Vito Summa, estensore della relazione – che rispetta il patto di stabilità e riesce a garantire una programmazione concreta alla vigilia del nuovo ciclo di assegnazione dei fondi europei 2007-2013”. I numeri parlano di un complessivo ammontare di circa 260 milioni di euro, cifra che contiene i 94 milioni di spesa corrente e 148 milioni di investimenti, che contemplano il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, caratterizzato da importanti interventi di edilizia scolastica e viabilità. La manovra della Provincia si caratterizza per alcuni punti importanti e innovativi. Innanzitutto le azioni di mix finanziario come particolari forme di leasing finalizzate a mobilitare risorse anche in partnership con privati per realizzare edilizia sportiva. “La filosofia di questo bilancio – ha sottolineato Summa – non è l’attesa del trasferimento ma il tentativo mettere in circolo le risorse per accelerare le realizzazioni”. In questa ottica va guardato il protocollo con Poste Italiane, attraverso il quale la Provincia accrescerà i servizi postali nei piccoli comuni, utilizzando risorse proprie. E’ inoltre da sottolineare il fondo di 500 mila euro per l’impiantistica sportiva nei centri minori, i 19 milioni di euro per la seconda trance del piano di messa in sicurezza della rete viaria, il fondo per la stabilizzazione a medio periodo e l’adeguamento dell’integrazione per gli Lsu, fermo dal 1999 e il miglioramento dei servizi di mobilità, viabilità, smaltimento rifiuti, formazione professionale e orientamento all’impiego, che deriveranno dall’implementazione del Piano Strutturale Provinciale. Al dibattito hanno preso parte tutte le forze politiche. I partiti di opposizione hanno motivato il loro dissenso sostenendo che “le tante buone intenzioni si scontrano con la realtà dei fatti – come hanno detto Rosa (An), Schettino (FI) e Giuliano (Udc) – in quanto mancano gli elementi di innovazione ma ci si limita a scelte tecniche di gestione di risorse che sono poche lo stesso, nonostante il governo centrale sia cambiato. Si tratta di un documento che non affronta e non risolve i problemi dello sviluppo territoriale ed è lontano dall’essere il bilancio sociale che ci aspettiamo”. Per la maggioranza hanno preso parola Berardone e Carretta (Ds), Salicone e Dilascio (Dl) Carmine Rossi (Verdi) e Vito Rossi (Udeur), Bochicchio (Sdi) e Soave (Pdci). Per tutti, invece, il bilancio rappresenta uno straordinario sforzo di sintesi tra le risorse e le scelte prioritarie di un ente che ha il coraggio di assumersi la responsabilità di azioni concrete che guardano al protagonismo dell’ente e del suo territorio. Sulla stessa linea il presidente della Provincia, Sabino Altobello, per il quale “si è data concretezza alla linea di governo di una Provincia che punta ad azioni che dovrebbero essere condivise da tutti per il solo fatto che affrontano le reali esigenze di un territorio i cui problemi impongono una sempre maggiore qualità dell’azione di governo”.

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