Precisazioni rispetto alle notizie pubblicate oggi sui quotidiani relative al patrimonio e ai fitti passivi della Provincia di Potenza.Razionalizzazione, risparmio ed efficienza sono i pilastri su cui poggia il programma complessivo di recupero e valorizzazione degli immobili e dei beni portato avanti dalla Provincia di Potenza.

In primo luogo, l’amministrazione provinciale ha operato una forte razionalizzazione delle locazioni: nel 2011 è stata sostenuta una spesa di 1,7 Meuro per fitti passivi a fronte di 2,2 meuro spesi nel 2010. Riduzioni rese possibili anche dal completamento di alcune scuole, come il Liceo classico e il professionale di Venosa e dai progetti del nuovo Alberghiero di Melfi (i lavori sono in stato avanzato) e del Liceo classico di Senise (si è nella fase di gara). Cifra destinata ulteriormente a ridimensionarsi, grazie alle azioni messe in campo per il recupero e la ristrutturazione di immobili nei quali trasferire gli uffici provinciali e alla rinegoziazione dei fitti operata dal dirigente dell’Ufficio patrimonio.

A tale proposito, occorre precisare che è stato trasmesso all’Ufficio appalti dell’Ente il bando per la ristrutturazione dell’ex tribunale situato in piazza Mario Pagano a Potenza, con un investimento di 1,5 milioni di euro, per il quale si è in attesa del mutuo della Cassa depositi e prestiti: l’obiettivo è ricavare 2.500 mq di spazi nei quali allocare uffici della Provincia e ridurre i fitti passivi, restituendo alla fruibilità del centro storico un palazzo di prestigio.

Accanto a questo intervento, è stato avviato nel 2011 (e non nel 2000 come erroneamente riportato nella tabella pubblicata sui quotidiani di oggi) il I lotto degli interventi di messa in sicurezza e igienizzazione della Villa del Prefetto, polmone verde del capoluogo, per un importo di 175 mila euro. Il II lotto, per un importo di 400 mila euro, sarà invece finanziato con le risorse ricavate dalla alienazioni di alcuni immobili, tra cui l’abitazione finora in dotazione ai presidenti dell’Ente, cui Lacorazza ha rinunciato per destinarlo a patrimonio fruibile dei cittadini.

Ulteriori risparmi si otterranno dal completamento dei lavori, tuttora in corso, della Bibliomediateca provinciale, per un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro. In questo edificio pubblico ad alta efficienza energetica sarà trasferita la Biblioteca provinciale, che attualmente si trova in via Maestri del lavoro.

Riguardo, invece, all’ex biblioteca provinciale di Potenza di corso Garibaldi, si precisa che dal 2002 l’edificio è stato ceduto dalla Provincia di Potenza al Ministero per i Beni culturali in comodato d’uso (rapporto decennale rinnovabile).

E ancora. Sono in corso l’adeguamento e la riorganizzazione degli ambienti della struttura “Ipai-ex Centro Natascia”, in cui è stato trasferito l’Ufficio Lavoro e Formazione (prima allocato in una struttura privata). Completato anche il recupero dei locali dell’intero piano interrato della sede di Piazza delle Regioni, in cui è stato aperto al pubblico l’archivio storico dell’Ente, prima ubicato presso privati.

Nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari è compresa anche la vendita, già disposta dal Consiglio provinciale, dell’edificio denominato “ex dispensario antitubercolare”, collocato a Potenza, sempre in via Vaccaro.

Infine, un’ultima precisazione va fatta riguardo all’ex Liceo scientifico di via Mazzini, dove la Provincia non è più in fitto dal 2005.

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