Mancata estensione dell’esenzione ICI ad abitazioni principali concesse in uso gratuito in favore di congiunti
Nei giorni scorsi al nostro sportello Pit-servizi presso il Comune da parte di taluni cittadini è stato espresso tutto il loro disappunto per l’impossibilità di beneficiare a Matera, come in altri comuni, dell’esenzione dell’ICI per l’abitazione principale, estensibile, come previsto dal Decreto Legge 93/2008, anche agli immobili concessi in uso gratuito a parenti, che l’abitino come prima casa.
La mancata estensione del beneficio è dovuta al fatto che il vigente regolamento ICI del Comune, risalente al 1999, non prevede tale possibilità, né si è provveduto ad adeguarlo entro la fine del maggio scorso da parte del Consiglio Comunale, in maniera da individuare i gradi di parentela entro i quali la casa concessa in uso gratuito fosse esente da ICI come per l’abitazione principale.
Il citato Decreto Legge a tal riguardo rinvia esplicitamente a quanto disposto dai regolamenti comunali vigenti, sicchè la mancata previsione della possibilità di esentare dall’imposta le abitazioni concesse in uso gratuito a congiunti, entro qualsiasi grado di parentela – quindi anche nel caso di rapporto genitori-figli -, comporta per le famiglie interessate di Matera l’impossibilità di beneficiare del provvedimento adottato.
Nei giorni scorsi la stampa nazionale riferiva che in alcune città, come Ferrara e Trieste, i rispettivi regolamenti comunali prevedano addirittura l’assimilazione alla prima casa dell’abitazione concessa in uso gratuito fino al terzo grado di parentela.
Si confida che anche a Matera l’Amministrazione Comunale possa quanto prima proporre al Consiglio Comunale l’adozione di analoghi atti deliberativi, per favorire in concreto le famiglie che intendano mettere a disposizione dei congiunti immobili da adibire a prima casa.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.