Viva la controinformazione di “Anno Zero”, viva il diritto dei cittadini italiani a conoscere per deliberare.
Secondo il dott. Corrado Calabrò, Michele Santoro avrebbe violato il pluralismo. In realtà, Santoro è semplicemente colpevole di aver garantito a qualche milione di cittadini italiani di poter conoscere fatti che abitualmente la Tv di stato censura allegramente.
Sembra proprio che tutte le attenzioni dell’autorità per la garanzia delle comunicazioni siano concentrate su Anno Zero e Michele Santoro.
A noi piacerebbe che di tanto in tanto l’authority chiedesse ad altri conduttori di realizzare approfondimenti sui fatti che, con coraggio, vengono trattati ad Anno Zero.
Quando, mi chiedo, l’authority interverrà per garantire il diritto dei cittadini italiani a conoscere per deliberare?
Quando il Garante interverrà su quei TG che in queste ore hanno dedicato fiumi di parole alla strage di Erba e spazio zero ai fatti gravissimi che stanno emergendo dall’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria?
La verità è che Santoro dà fastidio perché mostra fatti che tutti gli altri censurano.
Sarà forse eccessivo, ma io dico: viva Santoro, viva quel minimo di controinformazione regalataci da Anno Zero.
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario Associazione Radicali Lucani
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.