“Raccolgo l’invito rivolto dal sindaco di San Severino Lucano, Franco Fiore, di dar vita ad un Sistema turistico dell’asse Pollino che coinvolga i 24 comuni lucani ricadenti nel Parco. E lo faccio convinto della bontà dell’iniziativa, che mette a valore le peculiarità dei territori interessati, per molti versi simili, e valorizzando le diversità riconducendole a sistema nell’ambito di un mosaico unico di offerte da affidare al settore turistico”. Lo ha detto il consigliere regionale Marcello Pittella (Uniti nell’Ulivo) riferendosi alla proposta, avanzata nei giorni scorsi, di creare un’associazione fra i comuni per creare un Sistema turistico integrato nell’area del Pollino. Spiega Pittella: “È da tempo al primo posto dell’agenda politica, di una qualificata classe dirigente che questo territorio esprime e che, con iniziative significative sul piano della proposta e della progettualità, hanno da tempo lanciato la scommessa all’indirizzo del Governo regionale. Del resto, sia il Documento strategico regionale che molti, se non tutti gli atti di programmazione della massima assise lucana, affermano il valore strategico del comparto turistico e di come coniugare storia, arte, ambiente, cultura, tradizione e tipicità. Lo sappiamo tutti: vincere la sfida dello sviluppo di questa lingua di territorio è un lavoro difficile, ma allo stesso tempo prezioso ed indispensabile”. “In questo senso – ha continuato l’esponente del Partito democratico – s’inserisce la straordinaria idea progetto interregionale dal titolo suggestivo “Golfo di Policastro” così come l’esperienza consumata nella Valle del Noce sull’area prodotto. Entrambe rappresentano una indispensabile opportunità da cogliere nella programmazione 2007-2013”. “Proprio alla luce di una storia, di un impegno profuso in anni di dedizione e perseveranza – ha continuato Pittella – credo sia giunto il momento della verità e proprio per queste motivazioni credo sia indispensabile unire le forze e creare le condizioni, per altro esistenti, perché la brillante idea di Franco Fiore si rafforzi anche attraverso le esperienze consumate, avviate ed in via di definizione, già sul tavolo del Governo regionale. Finalmente avremo tutta intorno l’area sud della Basilicata, da Maratea a San Giorgio Lucano, unita in una progettualità che seppur distinta fa sintesi degli obiettivi, partendo dalle prerogative che possiede”. “Al protagonismo del sindaco di San Severino va il mio plauso, il mio appoggio politico, il mio sostegno concreto, consapevole che le sorti dei nostri figli dipendono dalla capacità di proposta e di sintesi della stessa, capitalizzando quanto di straordinario abbiamo in dote, a partire dalla natura e dalla storia”. “A tutti i sindaci – ha concluso il consigliere regionale – un incoraggiamento ed un monito: la programmazione 2007-2013 è l’ultima opportunità concreta da cogliere. Non possiamo affidarla a microegoismi, a campanilismi, a lotte di fazioni, all’apatia a volte voluta e studiata di qualcuno, a guerra di posizionamento o di prospettiva. Essa va consegnata al valore assoluto dell’intelligenza di cui siamo modestamente dotati, alla capacità di tessere rapporti e relazioni, alla responsabilità e lealtà che per molti di noi è storia, è Dna, alla capacità di saper interloquire rivendicando il ruolo di protagonismo utile se, come nel caso, si sostiene e a sua volta sostiene una proposta vera”.
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