Anche in Basilicata è partita l’iniziativa di mobilitazione dei Circoli della Libertà sulla sicurezza delle persone. “Si tratta, – spiega il promotore lucano, Nicola Manfredelli, del Movimento che fa capo a Michela Vittoria Brambilla, – di una grande consultazione diretta dei cittadini, che saranno interpellati attraverso le “Primarie sulla sicurezza” per esprimere quali debbano essere le misure più urgenti da adottare in tema di sicurezza. I fatti di violenza e delinquenza verso le persone, che a ripetizione si verificano anche in Basilicata, con l’aumento di oltre il 100% dei fenomeni delinquenziali, ci portano a far sentire la voce della gente per fare finalmente qualcosa di concreto sul versante della tutela e della tranquillità della popolazione.” Nelle piazze, nei circoli, ovunque sono presenti aderenti e simpatizzanti dei Circoli, saranno sottoposte ai cittadini due distinte schede. Con la prima si chiederà di esprimere un giudizio sull'operato di questo Governo e su quanto abbia o non abbia fatto per garantire la sicurezza dei cittadini e per contrastare la violenza, la criminalità e l'immigrazione clandestina. Con la seconda scheda si chiederà, invece, una prima forma di adesione sulle riforme più urgenti da adottare, che poi verranno tradotte in veri e propri disegni di legge di iniziativa popolare. Sei punti principali, per altrettante proposte: 1- Processo immediato con applicazione, in caso di condanna, delle conseguenti pene detentive fin dal primo grado di giudizio, anche per i reati di strada quali furti, rapine, scippi e gravi forme di violenza contro persone e cose. 2- Obbligo di espulsione per tutti gli immigrati, comunitari ed extra comunitari, che non siano in grado di documentare i motivi di una presenza in Italia che vada oltre i tre mesi previsti dal permesso di soggiorno turistico. 3- Pene più severe e con carcerazione immediata per gli immigrati che, espulsi, ritornino in Italia. 4- Esclusione di ogni forma di patteggiamento per tutti i reati che riguardano lo spaccio di droga e la pedofilia. 5- Obbligo di registrazione delle impronte digitali per gli extracomunitari che chiedono un visto di ingresso in Italia. 6- Previsione di responsabilità civile e penale per gli amministratori pubblici che, pur avendone i poteri, non attuino, con la necessaria urgenza, l'allontanamento dal territorio dei clandestini".

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