taddei_v“E’ opportuna e degna di nota l’iniziativa assunta dal Sen. Vincenzo Taddei ed altri in sede di esame e discussione della legge Finanziaria dello Stato che affronta, tramite apposito emendamento, il tema dei contratti su strumenti finanziari, anche derivati, sottoscritti da Regioni ed enti locali affinché tali contratti si possano negoziare in un contesto di massima trasparenza”. Lo ha dichiarato il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “ L’argomento e’ stato ed e’ oggetto di non poca preoccupazione per l’evoluzione che alcuni strumenti finanziari sottoscritti dalla Regioni e dagli enti locali, potrebbero avere in termini di costo reale per i bilanci pubblici. L’emendamento tende a stabilire delle clausole di garanzia per gli enti pubblici e dei doveri di trasparenza per gli intermediari finanziari che saranno tenuti a presentare prima della sottoscrizione di contratti su strumenti finanziari, anche derivati, prospetti informativi che illustrino tutte le caratteristiche dello strumento, i rischi che i sottoscrittori si assumono in relazione alla evoluzione dei parametri finanziari e dei titoli eventualmente sottostanti a tali contratti. Si deve in altri termini percepire l’onere ed il costo dell’operazione finanziaria proposta per poter stimare l’impatto che da essa deriva sui bilanci dell’ente contraente. L’emendamento del Sen.Taddei e di altri colleghi del Senato, ci ha offerto lo spunto per chiedere tramite una interrogazione al Presidente della Regione, l’entità ed il numero di contratti su strumenti finanziari derivati eventualmente sottoscritti dalla Regione,dagli enti sub regionali e dagli enti locali della Basilicata. Realizzare un monitoraggio sulla situazione di fatto serve a governare tale delicata materia sia riguardo alle attività messe in essere nel passato sia per quel che riguarda il futuro, al fine di fornire orientamenti agli enti pubblici interessati a limitare i rischi rivenienti dalla sottoscrizione di strumenti finanziari sempre piu’ articolati e complessi. A questo proposito si potrebbe prendere spunto dal contenuto dell’emendamento proposto dal Sen.Taddei che fissa un tetto quantitativo per l’assunzione di tali strumenti finanziari nella misura del 5% del totale delle spese risultanti dall’ultimo bilancio,compresi i contratti su strumenti finanziari già in essere.

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