Di nuovo in caduta i livelli produttivi delle imprese artigiane Gli ultimi mesi del 2006 avevano lasciato intravedere qualche spiraglio di ri-presa per l’artigianato manifatturiero lucano o, quantomeno, di interruzione del lungo ciclo recessivo; il 2007 si è aperto, invece, con i livelli produttivi delle im-prese di nuovo in caduta libera, pressoché in tutti i principali settori.
Anche il resto dell’apparato industriale regionale, del resto, stenta ad uscire dalla crisi, alternando lievi recuperi a bruschi regressi; tuttavia, mai come adesso il differenziale tra gli andamenti delle imprese artigiane e non è risultato così am-pio e sfavorevole alle prime. Si allungano ancora, quindi, i tempi di superamento della fase recessiva; gli operatori del comparto prevedono, anzi, un’ulteriore recrudescenza della stessa nei prossimi mesi. Le continue perdite economiche da parte delle imprese, del resto, rendono molto più complicati i processi di risanamento imprenditoriale e gestionale che servirebbero per riconquistare posizioni su un mercato sempre più difficile e competitivo. Questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dalle ultimi indagini con-giunturali condotte, a cadenza trimestrale, dal Centro Studi Unioncamere Basili-cata su un campione rappresentativo di imprese artigiane manifatturiere. Nella media dei primi 6 mesi del 2007, in particolare, i livelli produttivi del comparto hanno accusato una flessione del 4,8% su base annua, dopo aver chiu-so il 2006 con un saldo negativo del 2,1%. Tra il I e il II trimestre, inoltre, l’arre-tramento della produzione si è fatto via via più intenso, con l’indice che è passa-to dal -3,6% al -6,0% Tra alti e bassi, l’industria manifatturiera nel suo complesso ha fatto segnare, invece, una variazione tendenziale del -0,6% nell’arco del semestre, grazie alla “tenuta” delle realtà produttive di medie e medio-grandi dimensioni.
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