autostrada-sa-rc-codeCNA FITA, AUTOTRASPORTATORI PRESENTERANNO IL CONTO ''L'incontro svoltosi qualche giorno fa presso il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato risultati che solo ottimisticamente possono essere definiti interlocutori. Il mondo dell'autotrasporto ha bisogno di ben altre risposte''. E' il commento di Leo Montemurro, responsabile regionale di Cna Fita (Unione delle Imprese dell’Autotrasporto) sull'incontro sul caro-carburanti, pronta a ''chiedere i danni'' nel caso in cui l'Antitrust accertasse che sui prezzi dei carburanti era stato costituito un cartello. Montemurro ricorda che l'autotrasporto italiano, attraverso Cna Fita, aveva promosso con una sua denuncia l'indagine avviata dell'Antitrust su nove compagnie petrolifere per un presunto cartello. Ora ''si prepara a presentare il conto in vista del 14 settembre, data entro la quale l'Autorita' dovra' esprimere un parere definitivo sulla struttura del mercato italiano e sul cosiddetto 'parallelismo' dei prezzi''. Tenuto conto che ''il carburante rappresenta circa il 27% dei costi delle imprese'' del settore, il mondo dell'autotrasporto ''si prepara a raccogliere e trasmettere le richieste retroattive per i danni causati dalla distorsione del mercato e dalla pratica corrente di allineare i prezzi praticati dalle differenti societa' ''. Al governo per il tramite del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Filippo Bubbico la Cna Fita chiede ''la 'sterilizzazione' dell'Iva sui carburanti, l'eliminazione dei differenziali geografici sul prezzo dei carburanti, l'apertura della rete distributiva a nuovi soggetti imprenditoriali, con la possibilita' di gestione diretta anche da parte delle imprese di autotrasporto e l'aumento nel numero degli impianti 'ghost', cioe' totalmente automatici''.

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