falotico_rCi sono innumerevoli temi nella nostra agenda politica che i lucani ci chiedono di affrontare compiutamente: la riforma della governance, la capacità occupazionale della regione, i giovani che a volte vivono il territorio come un limite e non come una risorsa, le menti e le braccia che abbandonano questa terra. Credo che, più di ogni altra cosa alla gente di Basilicata interessi questo. E’ necessario, però, per porre in essere azioni concrete e condivise, che la politica sia credibile ed autorevole. Lo è quando a queste domande corrispondono risposte adeguate e comuni: frutto di azioni sinergiche. Sono fermamente convinto che non giovi alla credibilità né della classe politica né della magistratura, rappresentare ai lucani un conflitto tra poteri che non vi è. E’ per questo che assieme alla fiducia autentica che ripongo nell’azione degli operatori della giustizia, non posso non sottolineare che la qualità degli uomini, il loro spirito di servizio verso i lucani, la loro leale opera quotidiana, quando è nota, deve indurre a prese di posizione che sottendono un giudizio personale di stima, di fiducia e di considerazione. E’ il sentimento che mi pervade nel momento in cui leggo delle vicende giudiziarie che interessano l’amico Salvatore Margiotta, riferimento importante ed autorevole per la Basilicata in seno al Parlamento. Sono sicuro che lui e le persone a lui vicine, sapranno dimostrare l’estraneità alle contestazione che gli vengono mosse. Sono certo che ciò avverrà presto. Mi auguro che la politica sappia ritrovare i modi per conservare intatta la sua credibilità, per rappresentare con autorevolezza una regione ed il suo futuro, per preservare il rapporto di fiducia tra rappresentanti e rappresentati. Come si può ben immaginare si richiede qualcosa in più della presunzione di innocenza. La magistratura sappia tutelare, nell’esercizio delle sue legittime funzioni ed a garanzia innanzi tutto della parte sana della società lucana ed della politica, la massa silenziosa di lucani che assiste a queste situazioni con disagio e smarrimento. Un senso di distanza dalla politica che si traduce in sfiducia verso gli enti e la pubblica amministrazione. Questo mi preoccupa oltremodo, a questo vorrei si ponesse un argine. Per questo è necessario che ognuno di noi, assieme alla necessaria opera della magistratura, lavori per la trasparenza, la legalità e la partecipazione consapevole.

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