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L'aumento intenso del calore atmosferico previsto per le prossime estati rappresenta una grave minaccia per l'incolumità dei nostri boschi. Basta una scintilla, una cicca di sigaretta gettata dal finestrino di un'auto in corsa per determinare la catastrofe.

Una risposta efficace ad un inizio d'incendio ha valore se si agisce entro i primi 30 minuti, superato questo tempo un piccolo incendio si trasforma in un inferno di fuoco arrestabile solo e in parte con l'intervento di molti uomini e dei mezzi aerei. Un presidio di uomini stabile nelle aree boschive a maggior rischio d'incendio può intervenire sul focolaio in meno di 30 minuti dall'innesco dell’incendio e con una adeguata attrezzatura, controllare la situazione, senza la richiesta di altre squadre o di mezzi aerei. Memori di esperienze passate all'Argentario, all'Isola d'Elba, Sui Monti della Tolfa e sull'Aspromonte, Accademia Kronos ripropone la sua vecchia formula di presidio costante in zone boscate ad alto rischio incendio attraverso uno specifico piano operativo che coinvolge le squadre volontarie delle 3000 sentinelle dei boschi formate in passato nelle campagne di Bosco Italia e dagli operatori della protezione civile volontaria locale. Il team organizzativo predisposto da Accademia Kronos individua in Franco Floris il Commissario nazionale e l’ex dirigente del Corpo Forestale dello Stato Fabrizio Drago responsabile tecnico nazionale. Questi i responsabili regionali che si occuperanno di coordinare i volontari: Bianco Guido, responsabile tecnico area nord Italia; Franco Nicodemo, responsabile tecnico centro Italia e Campania; Enio Appugliese per il Molise; Vito L’Erario per la Basilicata e Puglia; Alberto Gioffrè per la Calabria; Giovanni Pecora e Vincenzo Calamucci per la Sicilia; Giorgio Cincotti per la Sardegna.

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