Importanti investimenti, nuovo packaging, una campagna pubblicitaria nazionale e una capillare attività commerciale sulla moderna distribuzione e sull’horeca alla base della strategia di sviluppo Rionero in Vulture (Pz)
A un anno dall’acquisizione da parte di Coca-Cola HBC e The Coca-Cola Company, Fonti del Vulture dà il via libera al lancio nazionale di Acqua Lilia. L’operazione, che ha richiesto considerevoli investimenti, sarà sostenuta da un’importante campagna pubblicitaria – che da maggio a settembre interesserà tv nazionali, quotidiani e outdoor – e da una capillare attività commerciale sulla moderna distribuzione e sull’horeca, che impegnerà una forza vendita di oltre 1.300 persone. “L’azienda entra in una nuova fase della sua storia”, spiega Dario Rinero, Presidente e Amministratore Delegato di Coca-Cola HBC Italia, la più grande società di imbottigliamento di prodotti della The Coca-Cola Company attiva in Italia. “Le acque di Fonti del Vulture sono destinate ad uscire dalla dimensione regionale e ad essere valorizzate su scala nazionale. Sono acque minerali di grande qualità, adatte a gusti, funzioni e desideri differenti, tutte però contraddistinte, nel sapore, dall’appartenenza a un territorio unico, incontaminato, e insieme pensate per soddisfare le legittime aspettative di salute e benessere dei consumatori”. Tra i nuovi clienti di Fonti del Vulture figurano insegne di grandissima rilevanza come Coop, Gs, Auchan, Sma; Bennet nella moderna distribuzione e Cremonini (Moto, Chef Express), AgipCafè e Fini nella ristorazione stradale. Fonti del Vulture e la comunità locale Il lancio nazionale di Lilia è legato sia alla volontà d’investimento di Coca-Cola nell’area del Vulture sia alla qualità dei rapporti e al forte senso di condivisione che in questi mesi hanno caratterizzato le relazioni tra l’azienda, le autorità locali e le associazioni sindacali. “Con le autorità locali, Comune di Rionero in Vulture e Regione Basilicata, le relazioni sono ottime”, puntualizza Rinero. “E’ infatti nostra intenzione, se le condizioni di mercato lo permetteranno, dare ulteriore sviluppo all’occupazione, attuare iniziative di supporto alla comunità locale e collaborare con le istituzioni affinché il Vulture possa diventare rapidamente un parco nazionale, con effetti positivi per tutte le produzioni alimentari di qualità del suo territorio. Gli impianti oggi girano a ciclo continuo – conclude Rinero – per soddisfare una domanda in costante crescita”. Questo ha significato nuove assunzioni a tempo determinato, cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e altre innovazioni che sono state accolte favorevolmente sia dagli addetti alla produzione sia dai sindacati. “L’Amministrazione Comunale fa grande affidamento sulle possibilità di sviluppo occupazionale e produttivo che Coca-Cola HBC Italia può garantire allo stabilimento di Rionero in Vulture”, commenta Antonio Placido, Sindaco di Rionero in Vulture. “La presenza nel Vulture di un gruppo delle dimensioni di Coca-Cola, inoltre, può agire in sinergia con gli sforzi che le istituzioni locali e regionali stanno profondendo nella direzione di una più efficace tutela del bacino idrominerario (Parco Regionale). La distribuzione che Coca-Cola assicura alle nostre acque minerali, infine, rappresenta indubbiamente un significativo veicolo di conoscenza e di promozione, anche turistica, di questa parte della Basilicata.” "Se è vero che l'economia risente in modo particolare del "clima" che intorno ad essa si realizza, è evidente che la presenza di Coca-Cola HBC Italia puo' svolgere un ruolo positivo non solo in favore del Vulture, che più direttamente è interessato dalla sua presenza, ma più in generale dell'intera regione Basilicata”, afferma Attilio Martorano, Presidente di Confindustria Basilicata. “Un’importante regione che vanta tra i suoi assett di maggior valore proprio il territorio con il suo patrimonio naturale, storico e culturale. Il mercato premia i prodotti che riflettono le qualità univoche dell'area in cui vengono creati, di quel "territorio-regione" nel quale la reputazione di ognuno arricchisce quella di tutti coloro che ne fanno parte. Per questo, la forza di un territorio e del suo tessuto produttivo, passa anche attraverso una presenza così qualificata e rappresentativa che, peraltro, si aggiunge alle molte altre imprese che ormai da diversi anni operano, con successo, in Basilicata." “La presenza di Coca-Cola in Basilicata è strategica per lo sviluppo dell’immagine della regione nel mondo”, spiega Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata. “Perciò, apprezziamo l’intuizione dell’azienda di promuovere insieme con il prodotto anche un patrimonio naturalistico come quello del Vulture. L’area del Vulture, infatti, presenta un palcoscenico ambientale, culturale ed enogastronomico unico nel suo genere e dalle straordinarie potenzialità di crescita. Non a caso la Regione sta mettendo in campo azioni strategiche rivolte a valorizzare le opportunità presenti facendo leva sulle risorse endogene e attivando processi di integrazione produttiva. A partire dal Pit, il progetto integrato territoriale del Vulture-Alto Bradano, che ha obiettivi specifici, da concretizzarsi con la costruzione di Borghi Albergo, la creazione di itinerari turistici e la riqualificazione di beni culturali, il completamento e il miglioramento delle strutture a supporto delle imprese e, infine, il potenziamento del distretto delle acque! Il costo complessivo del Progetto ammonta a oltre 35 milioni di euro, ripartiti tra i fondi Feaog, Fesr e Fse.
Un investimento che servirà a migliorare e valorizzare il patrimonio ambientale, anche attraverso l’istituzione del Parco regionale del Vulture, il patrimonio culturale, con i castelli ed i monumenti federiciani, e quello enogastronomico, con particolare riferimento alle produzioni vitivinicole. La presenza di una grande azienda – conclude De Filippo – in un settore come quello delle acque minerali ha, quindi, un significato rilevante per la nostra regione. Non si corre il rischio di delocalizzazione della produzione e l’interesse aziendale di rafforzare il legame tra prodotto e territorio collima con quello istituzionale di salvaguardare il territorio, promuovere la regione, valorizzare le sue risorse naturali e paesaggistiche e la sua offerta turistica” Gli investimenti e le nuove bottiglie Notevoli soni gli investimenti sugli impianti produttivi attuati da Fonti del Vulture nel biennio 2006-2008. A Rionero sono stati attuati interventi per potenziare con macchinari d’avanguardia la linea di etichettatura del formato da 50cl. Lo scorso anno è stato messo a punto di un piano di protezione e sviluppo delle risorse idriche, basato su un dettagliato studio idrogeologico. Il piano dei lavori, presentato in Regione secondo le prescrizioni vigenti, prevede la realizzazione di un nuovo pozzo per acqua Lilia, indispensabile per garantire i volumi necessari al sostegno dei piani di sviluppo del marchio. L’acqua verrà convogliata allo stabilimento attraverso una nuova tubazione della lunghezza di oltre 1 chilometro. Novità anche nel campo dei formati. Lilia e Lilia frizzante, saranno disponibili a partire dalle prossime settimane, con un packaging e una grafica totalmente rinnovati e fortemente distintivi nei formati in PET da 0,5L, 1L , 1,5L e 2L studiate appositamente per i canali dell’Immediate e del Future Consumption. Sveva invece, sarà presente in tutti i punti vendita con una nuova bottiglia in PET da 0,5L, e 1L. Infine un importante investimento sarà dedicato all’installazione di una linea automatica di nuova generazione, con capacità produttiva ad alta velocità, per la produzione ed il confezionamento di bottiglie in PET nei formati 0,5L e 1,5L. Altri interventi sono stati dedicati al miglioramento della qualità, della sicurezza e alla tutela dell’ambiente. Interessano il trattamento delle acque di scarico, la protezione degli impianti esistenti, l’innalzamento delle soglie di qualità dei prodotti, il potenziamento degli strumenti di analisi a disposizione del controllo qualità e le dotazioni di sicurezza.
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