Gli imprenditori del mobile imbottito associati a Confindustria Puglia e Confindustria Basilicata hanno incontrato il Presidente di Federlegno, Roberto SNAIDERO Gli imprenditori del mobile imbottito associati a Confindustria Basilicata e Confindustria Puglia hanno incontrato il Presidente nazionale di Federlegno, Roberto SNAIDERO, al quale hanno illustrato nel dettaglio le dinamiche che stanno interessando il comparto del mobile imbottito, che costituisce il fulcro economico e produttivo dell’area compresa tra le province di Matera, Bari e Taranto, oggi alle prese con una situazione alquanto complessa a causa della rapida e costante evoluzione del mercato internazionale, che ha condizionato e orientato le dinamiche gestionali e commerciali delle aziende del settore. Nello specifico, gli imprenditori lucani e pugliesi del salotto hanno ribadito a Snaidero la ferma e convinta volontà di continuare ad investire per assicurare alle proprie aziende i necessari margini di competitività e, di conseguenza, per garantire al territorio le opportune ricadute occupazionali. “Noi abbiamo rappresentato per anni un modello da imitare e da esportare, favorendo anche le relazioni strategiche tra aziende delle due regioni, lavorando in una logica aperta di distretto”, hanno detto gli imprenditori. “Oggi siamo chiamati ad una ulteriore prova di maturità, continuando a fare impresa, nonostante le difficoltà del mercato internazionale e le diseconomie locali che incidono notevolmente sulle dinamiche gestionali delle nostre aziende”. Nello specifico, gli imprenditori hanno ribadito al Presidente di Federlegno quanto sia pesante, tra l’altro, sopportare costi logistici abnormi a causa dell’insopportabile gap infrastrutturale che caratterizza la Puglia e la Basilicata, con ripercussioni sia sui costi, sia sui tempi di produzione e di commercializzazione. Inoltre, gli imprenditori di Confindustria Basilicata e Confindustria Puglia hanno ribadito l’urgenza assoluta di “rispolverare” i contenuti dell’ormai famoso accordo, sottoscritto a Matera nel marzo 2006 alla presenza dell’allora ministro Scajola e dai governatori di Basilicata e Puglia, Vito De Filippo e Nichi Vendola, che riassumevano una efficace strategia di collaborazione tra mondo delle imprese e istituzioni, al fine di alleviare i disagi delle aziende del comparto in questo prolungato periodo di congiuntura negativa e che vedono le stesse impegnate in un complessivo processo di ristrutturazione, finalizzato comunque alla permanenza sul territorio. Nel suo intervento, Roberto SNAIDERO ha ribadito l’impegno di Federlegno nel vigilare affinché si crei un sistema di regole in grado di assicurare al mercato i necessari margini di “lealtà”. “Per questa ragione – ha detto Snaidero – Federlegno ha sottoscritto un accordo con le più importanti aziende cinesi che operano in Italia in questo settore, affinché vi sia il pieno rispetto della “proprietà intellettuale”, che rappresenta il vero valore aggiunto delle produzioni “Made in Italy” e che spesso è vanificata dal mercato dei falsi e dall’efficace azione di veri e propri “ladri di modelli”, che con una semplice macchina fotografica riescono a copiare modelli di prodotto che sono il frutto di un lungo lavoro di creazione e di ricerca”. Snaidero, nel prendere atto dei disagi legati alla situazione infrastrutturale del Mezzogiorno, ha invitato gli imprenditori pugliesi e lucani a credere fermamente nella ripresa, che può concretizzarsi solo attraverso efficaci e cospicui investimenti in immagine, qualità e design. Snaidero ha infine posto l’accento sul valore della rappresentatività associativa di Confindustria, di cui è parte anche Federlegno. “Ottimizzando la sinergia tra la rappresentanza territoriale locale offerta da CONFINDUSTRIA Basilicata e CONFINDUSTRIA Puglia ed i servizi specifici per le imprese del settore fornite da Federlegno – ha concluso Snaidero – siamo in grado di offrire ai nostri imprenditori associati importanti strumenti ed occasioni per poter innalzare il livello di competitività delle aziende del settore. A tal proposito, esprimo il convinto orientamento di FEDERLEGNO circa la opportunità di aprire un proprio presidio nell’area del distretto del mobile imbottito, al fine di offrire un ulteriore contatto diretto alle imprese associate e per sviluppare azioni di sinergia con le associazioni territoriali”. Per completezza di informazione, si allega un prospetto sulle peculiarità di Federlegno: FEDERLEGNO ARREDO FEDERLEGNO ARREDO è la Federazione Italiana delle Industrie del Legno, del Sughero, del Mobile e dell'Arredamento. Con 2.300 aziende iscritte, è portavoce dell'eccellenza dell'industria italiana del legno e dell'arredamento, che nel suo insieme fattura circa 40 miliardi di Euro, occupa oltre 410.000 addetti ed esporta oltre il 30% della produzione. All'interno di Federlegno – Arredo operano dieci associazioni di settore, ciascuna impegnata nella tutela degli interessi specifici delle imprese aderenti: · Assarredo: mobili, imbottiti, cucine, materassi, arredo urbano e per esterni, complementi d'arredo, contract. · Assobagno: mobili da bagno, accessori per bagno, specchi e specchiere, tende e tappeti, cabine multifunzione, vasche idromassaggio, cabine doccia, piatti doccia, sanitari, rubinetteria, termoradiatori d'arredo. · Assogiocattoli: giocattoli, giochi, articoli per il carnevale e le feste, hobby e modellismo, ornamenti natalizi e articoli per la prima infanzia · Assolegno: lavorazioni primarie del legno della Federlegno-Arredo. · Assoluce: apparecchi di illuminazione · Assopannelli: pannelli e semilavorati in legno · Assufficio: mobili ed elementi d'arredo per ufficio · Edilegno: serramenti, pavimenti, scale ed altri prodotti in legno per l'edilizia · Fedecomlegno: importazione e commercio di materia prima legno, derivati e semilavorati · Specialegno rappresenta imprese industriali che realizzano prodotti speciali e particolari non riconducibili alle altre associazioni. Federlegno-Arredo opera direttamente tramite la sede centrale di Milano, dove risiedono gli uffici specializzati e le associazioni di categoria, e attraverso gli uffici dedicati di Roma, Mestre e Bruxelles. Federlegno Arredo è espressione globale di una filiera in continua evoluzione, leader mondiale per esportazioni, testimone attivo del processo di crescita economica e sociale del paese, attraverso lo sviluppo delle imprese e il successo degli imprenditori che la amano. o Federlegno-Arredo rappresenta unitariamente il settore legno-arredo italiano in tutte le componenti della sua filiera da monte a valle, ovvero dalla materia prima al prodotto finito, presso le istituzioni e gli interlocutori in Italia ed all'estero. o Acquisisce ed armonizza le istanze delle singole categorie nell'interesse generale del loro insieme. o Pianifica e realizza le strategie per sostenere lo sviluppo tecnologico, favorire la crescita dimensionale ed elevare il livello di competitività delle imprese o Promuove in Italia e nel mondo gli interessi commerciali, le valenze culturali e l'immagine dello stile italiano dell'abitare. o Valorizza le caratteristiche di un sistema industriale fondato sull'elevato standard qualitativo dei prodotti e dei progetti, l'alto contenuto tecnologico delle lavorazioni, la tutela dell'ambiente, l'attenzione alla sicurezza del consumatore finale. o Fornisce servizi, in via sussidiaria, per rendere più agevole la creazione di valore aggiunto da parte delle imprese. ASSARREDO Assarredo – Associazione nazionale delle industrie produttrici di: mobili, imbottiti, cucine, materassi, arredo urbano e per esterni, complementi d'arredo, contract Presentazione Nata nel 1979, Assarredo è una delle dieci associazioni che compongono Federlegno-Arredo, la federazione confindustriale di categoria che rappresenta le industrie del legno, del sughero, del mobile e dell'arredamento. Ad Assarredo aderiscono oltre mille realtà imprenditoriali italiane produttrici di mobili, imbottiti, materassi, cucine, arredo urbano e per esterni, complementi d'arredo, arredamenti per contract. Compito di Assarredo è rappresentare, assistere e tutelare le aziende italiane del settore dell'arredamento, promuovendone gli interessi a livello locale, nazionale ed internazionale. E' organizzata al suo interno in otto gruppi settoriali che approfondiscono le problematiche di più specifico interesse e definiscono le linee di intervento. Per le questioni di carattere generale e intercategoriale, operano diverse commissioni di studio composte da imprenditori ed esperti del settore. Il programma strategico ed operativo di Assarredo si compone di cinque punti la cui priorità ha trovato concorde tutta la base associativa e si sono tradotti nelle seguenti attività: · un'Associazione nazionale per le esigenze territoriali grazie ad una riforma statutaria si è reso più stretto il rapporto tra le imprese distribuite sul territorio e i servizi resi dall'Associazione; · un'Associazione rappresentativa delle diverse realtà produttive si è favorita la nascita di strutture che meglio tutelassero l'autonomia e l'operatività di certi settori, e contemporaneamente si è favorito l'incontro di quelle iniziative e di quelle associazioni che si rivolgono al consumatore finale; · un'Associazione per imprese protagoniste sul mercato forte è l'impegno per un costante aggiornamento del rapporto tra industria e distribuzione, per questo è attivo un Osservatorio con il compito di studiarne l'evoluzione e gli interventi auspicabili. Parallelamente si sta imponendo una politica di trasparenza e di tutela dei diritti del consumatore, con una serie di iniziative tese a certificare la qualità del prodotto. Alla base di queste attività la consapevolezza che il settore contribuisce al miglioramento della qualità della vita; · un'Associazione nazionale per un mercato mondiale attivazione di contatti e presentazione dei prodotti italiani a sempre più mercati stranieri, con promozione di incontri conoscitivi, organizzazione di presenze collettive presso le principali manifestazioni fieristiche, studio delle peculiarità e opportunità dei mercati, aiuto nella concessione di finanziamenti e supporti di vario tipo; · un'Associazione propulsiva e sinergica con le fiere settoriali con il Salone Internazionale del Mobile di Milano e le altre fiere specializzate affinché si confermino momento fondamentale di comunicazione e confronto con gli altri sistemi-paese, ma anche con le manifestazioni fieristiche settoriali a carattere locale aperte al pubblico, come strumento di promozione del prodotto direttamente al consumatore.

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