Si è tenuto ieri pomeriggio in Regione, al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale ed Economia montana, l’incontro organizzativo tra l’assessore Gaetano Fierro e i rappresentanti delle aziende vinicole lucane che parteciperanno dal 29 marzo al 2 aprile al Salone del vino di Verona di quest’anno. I vini lucani – è stato detto durante la riunione – dopo i positivi riscontri e l’apprezzamento unanime degli operatori internazionali, ottenuti nelle manifestazioni di Copenaghen ed Helsinki, organizzate dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, si preparano a sbarcare a Verona. Il Vinitaly rappresenta la manifestazione di riferimento dell'universo enologico nazionale ed internazionale ed è il numero uno al mondo per dimensioni ed espositori. Quest’anno saranno 30 le aziende vitivinicole, selezionate dal Dipartimento Agricoltura, che prenderanno parte all’esposizione collettiva organizzata dalla Regione Basilicata con un proprio stand di circa 500 mq al padiglione 7B. La presenza lucana si caratterizzerà con la presentazione dei vini DOC e IGT delle ultime annate, che già hanno ottenuto valutazioni ottime da tutte le guide specializzate di settore, l’obiettivo è quello di superare, in termini di numeri, i riconoscimenti ottenuti nel concorso enologico internazionale dell’ultima edizione. Di primo piano è anche la partecipazione istituzionale che vedrà la presenza dell’Assessore all’Agricoltura, il Vicepresidente della Giunta, prof Gaetano Fierro che insieme allo staff del Dipartimento sarà a Verona per inaugurare lo stand regionale. Nel corso della giornata del 30 marzo sono previsti una serie di incontri istituzionali con personalità e operatori del settore, in quest’occasione verrà presentata la nuova guida dei vini di Basilicata. “Il consistente numero di aziende che parteciperanno all’evento è il segno che i nostri produttori non temono gli esami ma li ritengono utili a monitorare costantemente la qualità dei loro vini. Questo settore – ha commentato l’assessore – è in grado di continuare a puntare ancora di più su se stesso. In questi anni istituzioni e operatori hanno fatto molto per proteggere e rafforzare l’immagine di qualità dei nostri vini e favorire la crescita di tutto il settore vitivinicolo. I numerosi riconoscimenti ottenuti, ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci permettono di guardare, con molto ottimismo al futuro di un settore strategico della nostra economia”.
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