parco-pollino-logoGuardiamo con fiducia al prossimo commissariamento, da noi richiesto al Ministero dell’Ambiente già a novembre, nella speranza  
che l’incarico sia ricoperto da una persona di alto profilo, che sia di breve durata e che porti  presto verso la gestione ordinaria di un parco tanto importante. Questo il commento del WWF alla  
notizia diffusa i questi giorni dell’avvio dei procedimenti preordinati alla revoca dell'incarico di Presidente dell'Ente Parco del Pollino ed allo scioglimento del Consiglio Direttivo.

Questo il commento del WWF alla  notizia diffusa i questi giorni dell’avvio dei procedimenti preordinati alla revoca dell'incarico di Presidente dell'Ente Parco del Pollino ed allo scioglimento del Consiglio Direttivo.  Negli ultimi anni il degrado del territorio del Parco è cresciuto,  anziché ridursi, mettendo a rischio la straordinaria valenza  naturalistica ed ambientale del Pollino ed il suo ruolo cruciale  nel sistema delle aree protette del bacino del Mediterraneo. I candidati perciò dovranno essere di alto profilo e con pregresse esperienze nella gestione di aree protette e beni naturalistici, mentre dovrà essere escluso chi abbia già ricoperto incarichi nell’attuale gestione, contribuendo al determinarsi della grave situazione attuale. Ricordiamo che Il Parco Nazionale del Pollino, la cui istituzione fu chiesta sin dal 1967 dal WWF Italia, è stato anche identificato come area prioritaria per l’Ecoregione Mediterraneo, ovvero che ospita livelli significativi e importanti di biodiversità, come  risulta dal recente documento sulla “Biodiversity Vision”, condiviso dal WWF con 33 altri partner come l’UPI e il CFS. Considerata la valenza dell’area, speriamo che si inizi,  finalmente, a lavorare per salvaguardare questo splendido e irrinunciabile habitat e per avviare una gestione in grado di promuovere attività economiche sostenibili a beneficio delle comunità locali.

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