antezza-_pr_cons-regLa “Giornata Nazionale del Traumatizzato Spinale”, indetta con una direttiva del presidente del Consiglio per domani, 8 gennaio 2007, “è un’occasione per riflettere sulle azioni concrete che le istituzioni pubbliche, con l’apporto essenziale delle associazioni di volontariato, devono porre in essere per offrire risposte adeguate, sul piano sociale e sanitario, alle persone costrette a vivere con disabilità da trauma vertebrale, vittime di incidenti stradali, infortuni sul lavoro o in ambito sportivo o domestico”. E’ quanto sostiene la presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, la quale ricorda che l’iniziativa della presidenza del Consiglio dei Ministri recepisce una richiesta dell’Associazione italiana traumatizzati spinali – Angeli senza Ali, che aveva promosso l’indizione di questa giornata per sensibilizzare e l’informare l’opinione pubblica “su una condizione di disabilità che oltre al malato coinvolge direttamente anche le famiglie”. A parere di Antezza “occorre quindi lo sforzo congiunto delle istituzioni preposte, innanzitutto quelle del settore socio – sanitario, perché vengano incoraggiati gli investimenti sulla ricerca scientifica e sullo studio delle patologie da trauma spinale, sul piano della prevenzione e della cura, per ridurre al minimo i danni subiti a causa dei traumi spinali, consentire il miglior recupero dei pazienti e garantire una vita sociale e di relazioni alle persone affette da questo tipo di disabilità”. “Mi auguro – conclude Antezza – che il Consiglio regionale possa esaminare ed approvare al più presto il disegno di legge della Giunta per l’istituzione della rete regionale dei servizi di cittadinanza sociale, che è lo strumento utile anche per assicurare in Basilicata una programmazione integrata degli interventi sociali e sanitari per la disabilità”.

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