Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Noi, sottoscritti, pensiamo che l'umanità deve andare avanti e che l'abolizione della pena di morte non è solo una necessità dell'individuo, il rafforzamento ulteriore della sua sfera di inviolabilità, ma s em pre più una necessità storica e universale, il punto di approdo della nostra epoca, il punto di incontro di civiltà diverse. Dopo l'abolizione della schiavitù e l'interdizione della tortura, il diritto a non essere uccisi a seguito di una misura giudiziaria dev'essere un altro comune denominatore, una nuova e irriducibile dimensione dell'essere umano che fa di tutti noi un'unica comunità. Noi, sottoscritti, chiediamo alle Nazioni Unite di liberare la Comunità internazionale da questo anacronismo e di stabilire una moratoria universale delle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.