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“La Basilicata non è, come da più parti si vuol far credere, un territorio in ottima salute, anzi le emergenze in tema di lavoro, investimenti, infrastrutture e servizi sono numerose.” Questo è stato il tema centrale svolto durante la conferenza stampa di Forza Italia tenutasi questa mattina presso la sua sede regionale di Potenza.

Presenti il coordinatore regionale azzurro, il Sen.Guido Viceconte, il Sen. Vincenzo Taddei e i consiglieri regionali Nicola Pagliuca e Franco Mattia, assente per motivi personali l’On. Egidio Ponzo. Questa conferenza di inizio anno ha un significato importante: l’opposizione in questa regione è decisa ad avere sempre più un ruolo importante nella vita politica, contrapponendo non un lavoro di mero contrasto ma bensì delineare una proposta alternativa che sia costruttiva per uno sviluppo futuro della Basilicata. Forza Italia rappresenta il primo partito è come tale si sente e si carica di tale responsabilità. Il senatore Viceconte ha sottolineato come le negatività della legge Finanziaria appena approvata in Parlamento si ripercuoteranno nella nostra regione che già sta soffrendo di una situazione delicata e non certamente positiva dal punto di vista economico. “La realtà della Basilicata è una realtà complicata, non si possono leggere i dati macroeconomici in modo parziale, evidenziando solo quelli positivi e senza approfondirne la reale causa. L’aumento delle esportazioni, ad esempio, è stato legato alla crescita di vendite della Fiat e non di aziende lucane. La triste realtà è invece che la nostra regione mantiene dei dati di assoluta emergenza per quanto riguarda la disoccupazione, gli investimenti, le infrastrutture e i servizi spesso ancora insufficienti. A tutto ciò –evidenzia Viceconte- si è sommata una legge Finanziaria che non ha affatto considerato il Mezzogiorno ed in particolare la Basilicata. Il problema maggiore rimane la demagogica filosofia della Sinistra che continua ad inventare storie e slogan per questo territorio senza dare risultati concreti. I dati sono chiari: con il Governo Berlusconi la legge Obiettivo portò alla Basilicata in tre anni oltre 58 milioni di euro, oggi si è assistito al blocco quasi totale con soli 3 miliardi di euro per i prossimi tre anni per l’intero territorio nazionale. Il Mezzogiorno avrà, sempre dati alla mano, ben 130 milioni di euro in meno dalla Finanziaria e gli stessi fondi Fas (fondi per le aree sottosviluppate) saranno decurtati di ben 4 miliardi di euro. A tutto questo c’è da aggiungere una Finanziaria che ha aumentato le tasse ed ha perfino tagliato i finanziamenti ai Comuni, creando come naturale e prossima conseguenza la creazione di nuove tasse da parte di quest’ultimi per fronteggiare alle varie esigenze, e tutto a discapito della popolazione. Si è parlato di infrastrutture, ebbene –continua Viceconte- il Governo Berlusconi stanziò enormi cifre per migliorare l’aspetto idrico dei nostri territori, infrastrutture che oggi vengono completate e appaltate ma che sono state finanziate dal Governo di Centrodestra. Negli ultimi dieci anni non si era mai speso tanto, neanche complessivamente. Inoltre sono state migliorate le strade ed i raccordi, dall’asse nord- sud Candela-Lauria alla variante di Nova Siri sulla Ionica, dalla galleria del Sele ai tratti della Sa-RC, opere che contribuiranno a rendere la Basilicata un territorio più centrale nella vita del nostro Paese”. Il Senatore Vincenzo Taddei ha sottolineato il problema infinito del petrolio e di come manchi chiarezza sugli accordi con le varie Total, Esso e Shell e su questa neonata Sel (la Società energetica lucana). “La nostra regione è produttrice di oltre il 15% del fabbisogno nazionale di petrolio, potrebbe arrivare al trenta, ma ancora non vediamo alcuna ricaduta positiva sui nostri territori e per la nostra popolazione. Noi, Io e Viceconte con l’intero gruppo di Forza Italia al Senato, ci siamo fatti promotori di un emendamento che premiasse in parte la nostra popolazione chiedendo che parte delle accise provenienti dall’estrazione petrolifera fossero destinate ad una diminuzione, per i residenti lucani, dei costi del carburante e dell’energia. Un toccasana per le tante famiglie lucane che oggi navigano in un mare di difficoltà, un incentivazione per le aziende che sarebbero attratte da tariffe più basse ad investire in Basilicata. La nostra proposta è stata respinta con il voto contrario della Sinistra e anche, e questo va sottolineato, con il voto contrario dei parlamentari lucani di sinistra ed al Governo. Da contraltare i parlamentari lucani di sinistra hanno invece votato per l’utilizzo della accise alla Sicilia che raffina il 40% del petrolio. Una verità –continua Taddei- che fa male, questi signori sembra davvero non abbiano a cuore le sorti reali della nostra popolazione. L’unico aspetto positivo della Finanziaria è stato l’aver accettato, se pur con un ritardo di cinque anni, la nostra proposta di creare una Banca dell’acqua del sud, un bene che fluisce e che non può essere considerato di una sola regione ma bensì interconnesso tra i territori di diverse realtà. Così come si proseguirà, come da noi proposto, prima nel risanamento dell’Eipli per poi passarne la gestione alle Regioni. Ricordiamo in questo settore gli sforzi ed i risultati del Sen.Viceconte come Sottosegretario alle infrastrutture soprattutto nell’accordo con la Puglia dopo ben dodici anni di trattative. Ci chiediamo invece oggi cosa produce Acqua Spa, ci chiediamo come mai il Parco della Val d’Agri sia ancora un progetto e non una realtà, ci chiediamo quali sono i risultati reali che questa stessa amministrazione regionale ha portato per i benefici della nostra popolazione. Nessuno si è lamentato neanche quando ci hanno da Roma ridicolizzati con lo stanziamento di soli sessanta milioni di euro per il completamento dei lavori post terremoto 1980. La nostra opposizione partirà da questi dati –conclude Taddei- e cercheremo di fare chiarezza sia sul problema energetico che su quello idrico, queste sono le nostre due grandi opportunità e non dobbiamo per il bene di tutti i lucani non utilizzarle al meglio o peggio ancora, come la Sinistra sta facendo, lasciarcele sfuggire del tutto. Infine gli stessi Pagliuca e Mattia hanno sottolineato come essenziale e puntuale sarà il controllo di questa opposizione regionale sulla maggioranza di sinistra al governo in Basilicata, sulle spese e sui programmi, in primis quello energetico, sulle infrastrutture che mancano, sui reali progressi che questa regione, la nostra regione, da troppo tempo sta aspettando.

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