Il Premio Speciale del Senato della Repubblica Italiana. Il prestigioso riconoscimento ha voluto gratificare la qualità scientifica, la cultura dell’agire pratico e la creazione dal basso del distretto culturale quali segni distintivi e originali di un metodo nuovo di affrontare i temi della conservazione, della gestione e della valorizzazione dei beni culturali, utilizzando un sano rapporto pubblico-privato. Assegnato alla Fondazione Zétema di Matera il premio speciale del Senato della Repubblica Nei giorni 26, 27 e 28 ottobre 2006 si è tenuto a Ravello il primo appuntamento annuale di livello internazionale sulla valorizzazione e gestione del patrimonio culturale organizzato da Federculture, dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e dal Formez. Il progetto ‘Ravello Lab’ nasce dall'esigenza di creare un punto di incontro in cui esperti, uomini politici, amministratori, studiosi e operatori pubblici e privati confrontino strategie e politiche per lo sviluppo territoriale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, secondo una formula già sperimentata con successo in altri settori. Alle giornate di Ravello hanno partecipato personalità con cultura, storia e esperienze diverse, che, illustrando i propri obiettivi, ostacoli e opportunità, hanno prefigurato linee di azione che ruotino intorno alle tematiche in esame. I colloqui di Ravello, pertanto, si sono caratterizzati come un foro di analisi e di approfondimento che, a partire dall'identificazione delle buone prassi a livello internazionale, ha affrontato i temi della pianificazione strategica dei territori, della riqualificazione urbanistica, della riorganizzazione dei servizi e dei processi di valorizzazione del patrimonio culturale per contribuire a determinare lo sviluppo delle comunità, per stimolare una nuova consapevolezza sul ruolo che la conoscenza, la cultura, la progettualità e il territorio possono avere per il rilancio dei sistemi locali. ‘Ravello Lab’, quindi, si è distinto come laboratorio di idee volto a trovare soluzioni concrete, operative e politiche ai problemi inerenti la valorizzazione dei beni e delle attività culturali in ambito amministrativo, gestionale e socio economico. Nella giornata conclusiva, nell’Auditorium della Villa Rufolo, prima della conclusione dei lavori da parte dell’On. Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, del dott. Maurizio Barracco, Presidente di Federculture e del dott. Carlo Flamment, Presidente del FORMEZ, il dott. prof. Michele Dau, Direttore Generale CNEL e Capo di Gabinetto del Presidente del Senato, ha consegnato all’avv. Raffaello de Ruggieri, presidente della Fondazione Zétema di Matera, il Premio Speciale del Senato della Repubblica Italiana. Il prestigioso riconoscimento ha voluto gratificare la qualità scientifica, la cultura dell’agire pratico e la creazione dal basso del distretto culturale quali segni distintivi e originali di un metodo nuovo di affrontare i temi della conservazione, della gestione e della valorizzazione dei beni culturali, utilizzando un sano rapporto pubblico-privato. Nel ricevere l’autorevole premio, l’avv. Raffaello de Ruggieri ha dichiarato che il riconoscimento va a quanti, con grande spirito di volontariato e con rigorosa professionalità, superando lo sterile schema dell’aspettativa, hanno tradotto i propositi in progetti ed i progetti in realizzazioni come i primi due tasselli dell’impostato distretto culturale costituiti dalla Cripta del Peccato Originale e dal Museo della Scultura Contemporanea (MUSMA). Un metodo di lavoro positivo che, coinvolgendo il pubblico ed il privato, ha saputo guadagnare la fiducia della Fondazione Cariplo di Milano e realizzare esempi conservativi e gestionali capaci di divenire funzionali modelli di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Le prossime tappe del programmato distretto culturale – ha comunicato de Ruggieri – sono gli interventi di conservazione e valorizzazione delle chiese rupestri di Santa Lucia e di Santa Margherita di Melfi, di Sant’Antuono di Oppido Lucano, dei dipinti rupestri preistorici di Filiano nonché la realizzazione del Parco Naturale di Petrapenta e l’inaugurazione del Museo delle Arti Applicate – La Casa di Ortega – nei rioni Sassi di Matera.
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