Archiviate le elezioni regionali e comunali, ho appreso con soddisfazione che la dirigenza regionale abbia affrontato una discussione interna analizzando il risultato elettorale del Popolo delle Libertà, le criticità verificatesi e lo stato del partito in un’ottica istituzionale e di ampia prospettiva politica. Con meno soddisfazione, anzi con estremo rammarico invece apprendo che le analisi politiche riguardanti il livello provinciale del Pdl bisogna conoscerle attraverso la stampa, esattamente mi riferisco all’intervista del coordinatore provinciale Antonio Tisci a rilasciato al giornalista Salvatore Santoro della testata del Il Quotidiano.
Non entro nel merito e nei contenuti della chiacchierata rilasciata dall’ex consigliere regionale Tisci, si può essere favorevoli o contrari ma stigmatizzo e condanno il metodo di esternare, problematiche interne e semmai personalistiche senza contradditorio, utilizzando solo comunicazione politica attraverso mas media. Essere dirigenti di partito, specie se si ha una carica esecutiva come l’amico Tisci, significa affrontare la discussione attraverso la dialettica interna e semmai poi esternare nell’assoluta libertà di espressione. Quindi da vice coordinatore provinciale chiedo fermamente che il responsabile Antonio Tisci assuma le sue responsabilità di coordinatore provinciale, convocando immediatamente il coordinamento politico ed affronti in quella unica sede opportuna le problematiche politiche ed elettorali che hanno condotto il Pdl a recenti sconfitte in molti fronti in questo ultimo anno. Reputo sia morale e reputo che sia doveroso che Tisci tracci un bilancio della sua gestione da coordinatore provinciale e che lo faccia da dirigente di partito affrontando la discussione con altri dirigenti di partito, relazionando cosa abbia messo in piedi in questo periodo di doppio incarico politico ed istituzionale, su come stia il Pdl nelle varie aree della provincia, specie quelle più lontane dal “Palazzo Regionale”, illustrando come la dirigenza provinciale debba affrontare la campagna di tesseramento e sopratutto ci spieghi a voce la sua analisi del magro risultato del Popolo delle Libertà evitando che dirigenti, militanti e simpatizzanti la conoscano attraverso un documento ufficiale di partito e non per articoli giornalistici o su facebook.
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